
Malori e paura
Pescara, evacuato il liceo “Guglielmo Marconi”. Intossicazione da ammoniaca: in quattro, tra cui una prof, finiscono in ospedale
“Un’intossicazione da ammoniaca” al liceo Guglielmo Marconi di Pescara ha provocato una serie di malori e ha fatto scattare il protocollo di maxi emergenza e l’evacuazione della scuola. Il bilancio provvisorio al momento è di 4 pazienti, tutti per fortuna in condizioni non gravi, trasportati al Pronto soccorso dell’ospedale cittadino. Tra questi anche una professoressa. Lo riferisce la Asl di Pescara, spiegando che l’intossicazione da ammoniaca sarebbe “proveniente con ogni probabilità dal laboratorio di chimica dell’istituto“. La scuola “è stata immediatamente evacuata. E sul posto sono intervenute le squadre del 118 della Asl di Pescara. Che hanno attivato il protocollo di maxi emergenza e allestito un Posto medico avanzato davanti all’istituto”, spiega l’Asl in una nota. Firmata dopo la segnalazione dell’episodio l’ordinanza per “tutelare la salute in attesa di accertare causa e verificare presenza gas refrigerante o altre sostanze nocive”.
Pescara, evacuato il liceo Marconi per intossicazione da ammoniaca
“La chiusura del liceo è prevista fino a cessate esigenze, con interdizione totale dell’accesso ai locali scolastici per studenti, docenti e personale”. Così l’ordinanza del Comune di Pescara, firmata dal vicesindaco Maria Rita Carota, dopo i malori segnalati nella scuola, che hanno fatto scattare il protocollo di maxi emergenza dell’Asl. Il provvedimento, si spiega, è stato firmato dopo aver ricevuto la richiesta della Provincia di Pescara, dal presidente Ottavio De Martinis, di chiusura temporanea dell’istituto per tutelare salute e sicurezza di studenti e personale. Dopo che è stato avvertito nell’istituto “un forte odore proveniente presumibilmente dall’impianto di climatizzazione” e “in attesa di accertare la causa esatta dell’emissione e di verificare l’eventuale presenza di gas refrigerante o altre sostanze nocive”. Alcuni episodi di malessere sono stati segnalati anche tra i vigili del fuoco intervenuti sul posto. Per gestire la situazione, “sono stati impiegati 3 medici del 118, 3 infermieri, 20 soccorritori e 5 ambulanze, coordinati dalla Centrale operativa e dal direttore del Dipartimento Emergenza-Urgenza della Asl Aurelio Soldano”.