CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Pasta day, il trionfo del Made in Italy

Il sapore dell'orgoglio

Pasta, la nostra ambasciatrice sulle tavole del mondo che assembla storia, risorse e tradizioni del Made in Italy in un piatto

Nella Giornata Mondiale della Pasta, politica e industria celebrano il mitico prodotto come "simbolo di italianità" e leader mondiale di export, punta di diamante di economia e identità culturale

Cronaca - di Redazione - 25 Ottobre 2025 alle 19:18

Pasta, un mondo nel piatto. Basterebbero le due dichiarazioni, arrivate una dal mondo politico e l’altra da quello imprenditoriale, per ribadire e solennizzare nella giornata mondiale che ne celebra tradizione, valore culturale, e traguardi industriali, per riassumerne potenza e potenzialità indiscusse. E allora, il senatore di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Finanze, Giorgio Salvitti, rilancia del nostro mitico prodotto il valore di «simbolo indiscusso di italianità nel mondo, motivo di orgoglio nazionale, tra i prodotti ambasciatori del made in Italy, con un indiscusso valore benefico e pilastro della dieta mediterranea, fondamentale nell’alimentazione sportiva», rilanciando: «La pasta incarna la nostra tradizione culinaria».

Pasta day e Made in Italy, Salvitti (FdI): «Oggi si celebra un simbolo indiscusso del Paese»

E sottolineando che «la giornata mondiale che celebra questo straordinario patrimonio è il miglior modo per esaltare questa ricchezza. Con una leadership mondiale nella produzione, con oltre 4,2 milioni di tonnellate, e un export che tocca 200 paesi e ha registrato un +2,5%, possiamo dire che in Italia il World pasta day è ogni giorno. È uno di quei cibi che rientra nella top 5 di quegli elementi che rendono gli italiani fieri di esserlo e la giornata di oggi serve a ricordare quanto vale per la nostra economia e la nostra identità culturale. Una risorsa da tutelare che, come tutti gli altri prodotti del sistema agroalimentare, il Governo Meloni è pronto a difendere e valorizzare».

Pasta, Scordamaglia (Filiera Italia): la nostra autenticità contro la la standardizzazione delle produzioni

Mentre Luigi Scordamaglia, amministratore delegato di Filiera Italia e presidente di Filiera Pasta dal suo osservatorio imprenditoriale aggiunge che «in occasione del World Pasta Day vogliamo rivendicare, forte, il ruolo del sistema produttivo della pasta italiana che punta sulla diversità, sulla ricerca e sul continuo innalzamento dei livelli di qualità dei nostri prodotti». Una dichiarazione che, arrivando dalla Filiera Pasta, l’organizzazione di Filiera Italia che rappresenta la pasta italiana di eccellenza, e in occasione del World Pasta Day, eleva all’ennesima potenza significato e valore del nostro fiore all’occhiello. Di più: in calce aggiunge anche: «Oggi il nostro Paese produce 4,2 milioni di tonnellate di pasta con un export che ha toccato i 2.420 milioni di tonnellate (+9,1% rispetto al 2023) per un valore di 4.020 milioni di euro (+4,8% rispetto al 2023). Come Filiera Pasta – ha poi sottolineato Luigi Scordamaglia, amministratore delegato di Filiera Italia e presidente di Filiera Pasta – sosteniamo la nostra autenticità, contro la standardizzazione delle produzioni e la corsa al ribasso dei prezzi che apre le porte alle produzioni di Paesi esteri, sempre più in crescita».

La risposta di valore e salutare alla moda del cibo ultra-processato

Chiosando in calce: «In uno scenario come quello attuale, caratterizzato da minacce e restrizioni, bisogna ricordare che se la pasta italiana continua a mantenere una leadership nel mercato mondiale, lo deve essenzialmente alla propria capacità di conferire unicità ai suoi prodotti. Nel campo dei metodi di coltivazione, di produzione, della cura dei processi, della valorizzazione delle filiere nazionali. Occorre tutelare questo patrimonio, difendendo la libera circolazione della nostra pasta nel mondo e rafforzando la diffusione dei valori e dei benefici della buona e sana alimentazione mediterranea, fatta di perfetto equilibrio tra le sue varie e preziose componenti, anche tra le giovani generazioni» tentate dall’allontanamento da queste «sane abitudini alimentari e sempre più preda di cibo ultra-processato, chimico ed omologato».

L’analisi Coldiretti: quella 100% con grano italiano raddoppiata in cinque anni

Fatti, a cui si aggiungono i significativi rilievi della Coldiretti che, secondo quanto emerge da una analisi di settore su dati Ismea, diffusi durante il World pasta day, segnala come raddoppia la pasta con grano 100% di produzione italiana. Un dato che mostra come la percentuale di quella con grano nazionale sui consumi totali di pasta di semola secca è passata nel giro degli ultimi cinque anni dal 20% del totale a oltre il 40%, con ulteriori margini di crescita.

Non ci sono commenti, inizia una discussione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Redazione - 25 Ottobre 2025