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Pandoro “Pink Christmas”: Chiara Ferragni pronta a risarcire nonna Adriana

Il 4 novembre l'udienza

Pandoro “Pink Christmas”: Chiara Ferragni pronta a risarcire nonna Adriana

L'influencer e la pensionata potrebbero aver trovato l'accordo: 500 euro e chiusura del contenzioso individuale, che in ogni caso lascia aperto il procedimento principale a carico dell'imprenditrice e altre due persone

Società - di Redazione - 30 Ottobre 2025 alle 12:22

Chiara Ferrani è pronta a risarcire nonna Adriana, che aveva acquistato alcuni pandori “Pink Chrismas” e che, lo scorso settembre si è costituita parte civile nel procedimento in cui l’influencer è imputata, insieme ad altre due persone, per truffa aggravata (dall’uso del mezzo informatico) in relazione alle operazioni commerciali ‘Pandoro Balocco Pink Christmas’ (Natale 2022) e ‘Uova di Pasqua Chiara Ferragni – sosteniamo i Bambini delle Fate’ (Pasqua 2021 e 2022)’ poi finite al centro di un’indagine della Procura di Milano.
Si va infatti verso un accordo tra le parti, quantificato simbolicamente in circa 500 euro e che porterebbe alla chiusura del contenzioso individuale con la revoca formale dell’istanza da parte della signora Adriana, già dal 4 novembre, data in cui è fissata la prossima udienza.

Gli avvocati della signora Adriana: voleva fare beneficenza

Volontà della signora Adriana era di sostenere una causa solidale: gli avvocati hanno infatti spiegato che la loro assistita acquistando quei prodotti “voleva fare beneficenza. È una fervente cattolica e ci teneva” ma che “solo lo scorso aprile si è resa conto di quello che era successo, che la sua beneficenza non era andata a buon fine”.

Il 4 novembre l’udienza

L’accordo economico tra la Ferragni e la pensionata, se confermato, porterebbe alla chiusura del contenzioso individuale, lasciando tuttavia aperto il procedimento principale. Nella prossima udienza predibattimentale del 4 novembre il il giudice della terza penale Ilio Mannucci Pacini dovrà eventualmente prendere atto della revoca della parte civile e valutare le richieste di altre due associazioni di consumatori, che a loro volta si sono presentante come parti lese nel procedimento.

Nella stessa sede si passerà alla fase dell’ammissione dei riti alternativi, tra cui quello abbreviato. In questo caso sono già state indicate due date chiave: 25 novembre e 19 dicembre, che potrebbero segnare la chiusura della fase dibattimentale. Il procedimento riguarda anche le cosiddette “uova di Pasqua”, un secondo filone legato a un’altra iniziativa promozionale con finalità benefiche. Chiara Ferragni, ha sempre ribadito la propria estraneità ai reati contestati e la trasparenza delle sue attività imprenditoriali. La sentenza potrebbe arrivare già a gennaio del 2026.

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di Redazione - 30 Ottobre 2025