
Attivismo da bar sport
Pagliacciata in Aula in Piemonte: consigliera M5S si “rolla” uno spinello in Regione. Il presidente Nicco: offesa alle istituzioni
L'esponente pentastellata ha scatenato sgomento e indignazione per essersi preparata una "canna light" durante una seduta in protesta contro il Dl sicurezza sulla canapa. Un gesto duramente condannato dal presidente del Consiglio regionale come pessimo esempio per tutti
Polemica in Consiglio regionale piemontese. E l’Aula del consiliare si trasforma, per volere del Movimento 5 Stelle, nell’ennesimo palcoscenico per un’ostentazione che non ha nulla di politico, ma molto di grottesco. L’episodio vede protagonista la capogruppo M5S, Sarah Disabato, che, per protestare contro il Decreto Sicurezza del governo che limita il settore della canapa legale, ha pensato bene di “rollarsi” (così si dice in gergo?) uno spinello sui banchi istituzionali. «Mi autodenuncio. Questa sostanza non ha effetti droganti, ma le imprese del settore continuano a subire controlli e sequestri», ha tuonato la consigliera con il gesto dirompente in Aula.
Un’iniziativa, la sua, che ha scatenato l’ira del presidente del Consiglio regionale, Davide Nicco (FdI), che nell’immediatezza ha replicato: «È un’offesa alle istituzioni e un pessimo esempio per i giovani».
Choc in Aula in Piemonte: la consigliera M5s si “rolla” uno spinello di cannabis light in Regione
Il fatto che la sostanza non fosse particolarmente stupefacente – trattandosi di cannabis light – è del tutto secondario e non attenua la gravità del gesto. Come giustamente ha stigmatizzato il Presidente del Consiglio regionale, Davide Nicco, il vero problema non è il contenuto, ma il messaggio: evocare lo spinello, simbolo di una cultura troppo spesso tollerata, all’interno di un’assemblea istituzionale.
Il presidente del Consiglio regionale, Davide Nicco (FdI): «Offesa alle istituzioni» (e non solo)
Si tratta di un inaccettabile tentativo di dileggio e ridicolizzazione della sede democratica, un atto che si qualifica come una vera e propria offesa alle Istituzioni, quando la politica deve sempre dimostrare credibilità e serietà, il M5S sceglie la strada più breve e banale: il gesto plateale per un quarto d’ora di visibilità sui social. Nicco ha sollevato il quesito fondamentale: se in Consiglio Regionale si «rollano le canne» per protesta, come ci si può meravigliare se cresce l’astensionismo e i cittadini perdono fiducia nella politica? La serietà non è noiosa: è semplicemente rispetto dovuto.
La solita, demagogica quanto superficiale, critica al governo
Dietro la finta “autodenuncia” della Disabato si nasconde la solita, superficiale critica al governo. L’esponente pentastellata accusa l’esecutivo di «mettere in ginocchio» agricoltori e imprese con il Decreto Sicurezza che mira a stabilire un divieto chiaro sulle infiorescenze di canapa, lamentando sequestri e procedimenti legali. Ma questa visione ignora che la priorità di un governo responsabile è tutelare la salute pubblica e combattere ogni zona grigia che possa facilitare il traffico di sostanze illecite.
La consigliera M5S si rolla lo spinello in Aula: attivismo da bar sport
Così, mentre il centrodestra si concentra su un approccio rigoroso e sul ripristino della legalità, il M5S risponde con la demagogia e l’attivismo da bar sport. Il gesto in Aula non è una difesa dell’impresa, ma un pessimo esempio per i giovani. Un’ennesima dimostrazione di come una certa sinistra movimentista tenda a confondere il dibattito politico con la provocazione gratuita, sacrificando la dignità istituzionale sull’altare dello show populista.