
Copione già scritto
Ora i parlamentari fanno la lagna. Il video di Croatti: “Sono stato rapito e portato via” (video)
Tutto come da copione: la fine della baldanzosa missione della Global Flotilla era scritta fin dal primo giorno. Copione rispettato: gli attivisti hanno forzato la rotta spingendosi alla vista di Gaza e ignorato l’appello della Marina israeliana e ancora prima quelli istituzionali (dal presidente Mattarella alla premier Meloni) con l’invito a fermarsi. L’abbordaggio era inevitabile.
Il video di Croatti dai toni drammatici: “Mi hanno rapito…”
Neppure il Colle, malgrado i commenti di soddisfazione di Pd, Avs e 5Stelle da Roma, hanno condotto a più miti consigli i parlamentari a bordo della Flotilla. Che oggi si lamentano e inviano al mondo video struggenti. È il caso di Marco Croatti, senatore-militante dei 5Stelle a bordo della Morgana su cui viaggiavano tra gli altri anche l’europarlamentare verde Benedetta Scuderi, la giornalista Barbara Schiavulli, l’attivista Jose Nivoi e Alberto Biasioli. “Se state guardando questo video, sono stato rapito e portato via contro la mia volontà dalle forze israeliane”, dice nella clip in cui mostra il passaporto. “La nostra missione umanitaria era non violenta e rispettava il diritto internazionale. Per favore, dite al mio governo di richiedere il mio rilascio immediato e di tutti gli italiani imbarcati”.
Il messaggio di Scotto: abbiamo invertito la rotta verso Israele
Intanto Rainews 24 raccoglie il messaggio di Arturo Scotto, parlamentare dem, a bordo della nave Karma intercettata alle prime ore del mattino. “Ora abbiamo invertito la rotta e ci siamo dirigendo verso Israele, dove verremo fermati identificati e poi tutta la procedura a seguire”. E ancora denunce sdegnate. “Tutto quello che è accaduto è molto grave, perché ci troviamo in acque internazionali. E non è ancora chiaro il motivo per cui siano considerate da Israele ‘mare nostrum’. Sono state fatte operazioni di polizia all’interno di acque internazionali fuori da ogni canone di diritto. Siamo nel pieno di una dimensione illegale che è stata perpetrata, in realtà, lungo tutto questo cammino. Siamo arrivati molto vicino all’obiettivo che avevamo: arrivare a Gaza e scaricare gli aiuti della missione umanitaria”. Degli aiuti, in verità, non si hanno notizie. Forse, come ha detto la premier Meloni da Copenaghen, non erano la priorità degli attivisti.