
Strage del 7 ottobre
Meloni: “Una delle pagine più buie della storia”, Mattarella: “La violenza di Israele non attenua l’orrore di Hamas”
“Sono trascorsi due anni dall’ignominia del massacro compiuto dai terroristi di Hamas contro migliaia di civili inermi e innocenti israeliani, donne e bambini compresi. Crimini indicibili che fanno del 7 ottobre una delle pagine più buie della storia”. Così la premier Giorgia Meloni nell’anniversario della carneficina di Hamas. Da Palazzo Chigi si rinnova la vicinanza ai famigliari delle vittime e si torna a chiedere la liberazione degli ostaggi, “che ancora oggi attendono di tornare a casa dopo due anni di prigionia, vessazioni, sofferenze”.
7 ottobre, Meloni: una delle pagine più buie della storia
“La violenza di Hamas – continua Meloni – ha scatenato una crisi senza precedenti in Medio Oriente. La reazione militare di Israele è andata oltre ogni principio di proporzionalità, e sta mietendo troppe vittime innocenti tra la popolazione civile di Gaza. L’anniversario di oggi cade in un momento in cui si intravede la concreta possibilità di porre fine a questa guerra”. “Il Piano di pace presentato dal presidente Trump – sottolinea la premier – offre una opportunità che non deve andare sprecata, per giungere a una cessazione permanente delle ostilità, riportare a casa gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas e avviare un processo verso un quadro di pace e di sicurezza in tutto il Medio Oriente”. Abbiamo tutti il dovere di fare quanto è nelle nostre possibilità – conclude la premier – affinché questa preziosa e fragile occasione abbia successo. L’Italia non ha mai fatto mancare il suo contributo in questa direzione, e continuerà a fare la propria parte.
Mattarella: pagina turpe della storia, vile attacco terroristico
“Il 7 ottobre del 2023 rimane e rimarrà nelle coscienze come una pagina turpe della storia”, è il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella a due anni dalla strage di Hamas. “Un vile attacco terroristico che avvenne contro inermi cittadini israeliani, recando grave danno alla causa della pace e della reciproca sicurezza in Palestina. Una ferita che ha colpito ogni popolo”. E ancora: “L’orrore e la condanna, pubblicamente e ripetutamente espressa, per la violenza crudele e inaccettabile delle armi di Israele – che fa pagare alla popolazione di Gaza un intollerabile prezzo di morte, fame e disperazione, cui è indispensabile porre fine, con la necessità che Israele applichi con pienezza le norme del diritto internazionale umanitario- non attenua orrore e condanna -aggiunge il Capo dello Stato- per la raccapricciante ed efferata violenza consumata quel giorno da Hamas”.