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“Meloni ‘complice’ della pace in Palestina”: il post di Fratelli d’Italia che azzera le polemiche e la sinistra

Pace a Gaza

“Meloni ‘complice’ della pace in Palestina”: il post di Fratelli d’Italia che azzera le polemiche e la sinistra

Politica - di Maurizio Ferrini - 9 Ottobre 2025 alle 13:04

«L’accordo raggiunto in Egitto per l’applicazione della prima fase del piano di pace del presidente Trump è una straordinaria notizia che apre la strada al cessate il fuoco a Gaza. Il governo Meloni ha da sempre sostenuto questo piano. Complici, sì: della pace in Palestina». Il messaggio social di Fratelli d’Italia azzera in un colpo solo le polemiche aizzate ad arte dalla sinistra sotto il manto delle proteste pro-Pal.

Nelle ore in cui persino Hamas ringrazia il presidente americano Donald Trump per il raggiungimento di un accordo storico, la sinistra sprofonda in un silente quanto imbarazzante letargo.

Meloni al Tg1: orgogliosi del contributo dato dall’Italia

Al Tg1, la presidente del Consiglio ribadisce: “Penso che dobbiamo essere orgogliosi del contributo silenzioso ma costante che l’Italia ha dato in tutta questa fase”. Un collegamento telefonico con lo Speciale Tg1 sull’accordo per la tregua a Gaza, torna sul primo commento a caldo. “Ribadisco che l’Italia è pronta a fare la sua parte, è pronta a contribuire alla stabilizzazione, alla ricostruzione e allo sviluppo di Gaza, chiaramente con l’ottimo rapporto che può vantare con tutti gli attori della regione”, ha aggiunto Meloni. 

“La tregua è la condizione essenziale per avviare un percorso di pace”

“In questa fase si parla soprattutto di una tregua, di rilascio degli ostaggi, che era la condizione essenziale per avviare un percorso di pace, e dall’altra parte di un primo arretramento delle forze israeliane a Gaza. Chiaramente c’è tutto il tema del disarmo di Hamas, c‘è il tema di fare in modo che non ci siano nuovi insediamenti in Cisgiordania, e la gestione di una fase transitoria particolarmente della Striscia di Gaza. Se Hamas non deve avere alcun ruolo, come mi pare siamo tutti d’accordo, dall’altra parte sappiamo anche che l’Autorità Nazionale Palestinese ha bisogno di un percorso di riforma – ha sottolineato Meloni -. C’è un ruolo che la comunità internazionale, e particolarmente i Paesi arabi e della regione, devono giocare per garantire transitoriamente un governo, e poi ci sarà bisogno di monitoraggi e di un impegno della comunità internazionale che verrà valutato nelle prossime ore, ci sono e ci saranno interlocuzioni su questo, per garantire che tutto funzioni come deve funzionare”.

“Sulla ricostruzione potremo lavorare insieme ai nostri partner”

“In questo senso anche l’Italia è pronta a fare la sua parte. Se ci verrà chiesto un contributo siamo ovviamente pronti a stare in prima linea. C’è il tema della ricostruzione su cui potremo dire la nostra e ci lavoreremo insieme ai nostri partner – ha aggiunto il premier -. In questo caso c’è stata una convergenza molto ampia della comunità internazionale sulla proposta di piano di pace degli Stati Uniti, dai paesi europei ai paesi arabi, ai paesi del Golfo, a Israele, c’è stata una convergenza di volontà per terminare una crisi che oggettivamente non era più sostenibile”.

Fazzolari: altro che deliranti accuse di genocidio, Meloni è complice dell’accordo di pace

«L’accordo di pace per Gaza è un grande successo della diplomazia americana e di chi, come il Governo italiano, non ha mai smesso di relazionarsi con tutti gli Stati coinvolti e non ha assecondato quanti spingevano per una contrapposizione frontale con Israele. Atteggiamento che è valso a Giorgia Meloni la delirante accusa di complicità in genocidio ma che in realtà la rende a tutti gli effetti complice dell’accordo di pace raggiunto». Così Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega per l’Attuazione del programma di governo.

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di Maurizio Ferrini - 9 Ottobre 2025