
A 800 anni dalla morte
Mantovano: “San Francesco è di tutti ma non va ‘arruolato’. Sgradevole l’uso strumentale”: le celebrazioni in Italia e nel mondo (video)
Il 4 ottobre tornerà ad essere festa nazionale. “San Francesco, un’esplosione di vita” è l'iniziativa con cui il sottosegretario ha illustrato il valore civile, non solo religioso, dell'insegnamento del Santo valido 8 secoli dopo la sua morte e il calendario delle celebrazioni
Un Santo di tutti, ma non a disposizione di tutti: il sottosegretario di Stato, Alfredo Mantovano, lo ha precisato presentando il programma delle celebrazioni dell’ottavo centenario della morte di San Francesco, in conferenza stampa. L’iniziativa “San Francesco, un’esplosione di vita” è stata promossa dal Comitato nazionale per l’VIII Centenario della morte del Santo di Assisi (1226–2026). Segue all’approvazione in via definitiva avvenuta in Senato proprio in questi giorni della proposta di legge parlamentare che reintroduce dopo 50 anni come festa nazionale il 4 ottobre: giorno dedicato, appunto, a San Francesco Patrono d’Italia. Un’approvazione all’unanimità che ha grande significato.
Mantovano: San Francesco e il valore religioso e civile
“Dal primo gennaio parte l’ottavo centenario della morte di Francesco D’Assisi, che si muove nell’anno giubilare ancora in corso”, ricorda Mantovano. “Sarà un anniversario che avrà non solo grande valore religioso, ma al tempo stesso un valore civile. Per ciò che San Francesco ha da insegnare agli italiani otto secoli dopo”. E’ importante che questa legge sia stata votata all’unanimità. A conferma che San Francesco è punto di unità tra le persone e sollecita tutti a dare il meglio di sé”. Che San Francesco sia di tutti, avverte, “non significa che tutti possono arruolarlo sotto le proprie bandiere. Significa che tutti hanno bisogno di lui. E scopo del comitato è quello di promuovere calendari di celebrazioni speciali”. Il sottosegretario ha voluto fare un riferimento concreto. Contrapponendo alle scintille alla Camera che contestualmente si propagavano sotto il profilo del dibattito politico di questi giorni all’accordo bipartisan che ha raccolto l’iniziativa governativa di riproporre il 4 ottobre Festa nazionale.
Iniziative in Italia e nel mondo
Parlando nel dettaglio delle celebrazioni, Alfredo Mantovano ha spiegato che “la legge sostitutiva prevedeva la digitalizzazione dei beni della biblioteca di Assisi, ma il governo è andato oltre. In continuità con il Giubileo, penso all’intitolazione a San Francesco del Ponte dell’Industria di Roma. All’inizio del ponte ci sarà una statua per sottolineare l’intitolazione. Penso al ripristino architettonica della cella a San Francesco a Ripa, sul Tevere. O all’intitolazione di un campo di calcio e di un carcere minorile”. Il ministero degli esteri ha promosso decine di iniziative in tutto il mondo e centinaia di città si stanno attivando per partecipare a questo calendario. Verrà realizzata in suo nome una raccolta fondi per il patriarcato di Gerusalemme; un’altra per Cuba dove i francescani cacciati dal regime comunista sono tornati ad operare nelle zone più disagiate dell’Isola.