Siti sessisti
L’appello di Manuela Moreno: “Noi spogliate con l’Ai, è una violenza sessuale. Restiamo unite” (video)
“Una violazione dell’intimità, un’umiliazione, un’offesa, una vera e propria violenza sessuale” anche se le immagini che la ritraggono nude sono state generate con l’Intelligenza Artificiale. È la denuncia forte di Manuela Moreno, giornalista Rai e conduttrice, vittima come molte altre donne, politiche e giornaliste ma anche donne comuni, di deep fake. Vengono denudate dall’intelligenza artificiale e messe in rete immagini nude a loro insaputa spesso associate a contesti porno.
Manuela Moreno: noi violentate con l’Ia, restiamo unite contro chi vuole denigrarci
“Ho scoperto di essere su questi siti grazie alle segnalazioni degli utenti sui social” spiega la giornalista a Rainews.it. “Non è la prima volta che mi capita ma ora con l’intelligenza artificiale il fenomeno è deflagrato. Mi sono arrivate anche segnalazioni di video porno e film con il mio volto. È importante denunciare, farlo anche per le donne che non possono farlo È molto difficile bloccarli, le immagini in poco tempo fanno il giro del web. Ci ritroviamo in tante donne – continua l’appello video – tante colleghe e donne comuni. Siamo donne sole, che andiamo avanti senza uomini alle spalle, penso che non potendoci catalogare come donne aiutante da uomini lo fanno per denigrarci e offendere la nostra professione e la nostra vita. Restiamo unite e andiamo avanrti”, si conclude l’appello della giornalista Rai, che ieri è stata ospite a Porta a porta.
La prima denuncia di Francesca Barra, il tam tam dei siti
A lanciare l’allarme giorni fa è stata la giornalista e scrittrice Francesca Barra che ha scoperto un sito in cui circolano immagini di lei nuda, generate con l’intelligenza artificiale. “Non sono io, ma qualcuno ha deciso di costruire quella menzogna per ottenere attenzione e insinuare il dubbio che potessi essermi mostrata in quel modo. Ho pensato ai miei figli e ho provato imbarazzo e paura per ciò che avrebbero potuto sentire o leggere, se quelle immagini fossero finite nelle mani sbagliate”.
Gli accertamenti a tappeto della polizia postale
Purtroppo siti sessisti di questo tipo sono ormai virali. “Spoglia chi vuoi con l’intelligenza artificiale” si legge nell’ultimo sito spuntato sul web. Dopo il gruppo “Mia Moglie” e la piattaforma “Phica.ue” arriva “Social Media Girls” che utilizza l’intelligenza artificiale per ‘spogliare’ conduttrici, cantanti, attrici e politiche. L’allarme è scattato dalla denuncia delle vittime e la polizia postale sta avviando accertamenti sulla natura dei contenuti messi in rete.
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