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Landini strumentalizza i lavoratori, ma fa l’offeso con Meloni

Rivolta (a)sociale

Landini strumentalizza i lavoratori, ma fa l’offeso con Meloni: «Manca di rispetto allo sciopero»

Il leader della Cgil fa la lagna sulle parole della premier, che ha ricordato che la mobilitazione non aiuta Gaza, ma in compenso penalizza gli italiani. Ciriani ironizza sull'effetto boomerang di una piazza tanto strumentale: «Ci porterà un sacco di voti»

Politica - di Annamaria Gravino - 2 Ottobre 2025 alle 17:35

Insiste, Maurizio Landini, con la tesi secondo cui lo sciopero generale proclamato in sostegno della Flotilla sarebbe uno sciopero a tutela dell’«ordine costituzionale», della «salute», della «sicurezza di lavoratori e cittadini», anche se non si capisce come sarebbero messi a rischio dal fatto che il governo israeliano ha impedito ai naviganti Pro Pal di arrivare a Gaza. Almeno, non si capisce se ci si ferma alla mera logica. Diventa invece chiarissimo se ci si sposta sulle logiche: quelle che stanno dietro alla protesta, e che si riassumono in quel richiamo alla “rivolta sociale” contro il governo Meloni che il leader della Cgil lanciò lo scorso autunno, senza trovare particolare seguito.

Landini e le sue logiche

Ora che l’onda emotiva per Gaza offre una sponda alle piazze infiammate, ecco che ci riprova. E guai a ricordare – come ha fatto Giorgia Meloni – l’escamotage della mobilitazione di venerdì che favorisce le adesioni, offrendo l’opportunità di un «weekend lungo». O che lo sciopero non porterà alcun beneficio ai palestinesi, mentre «porterà – ha ricordato la premier – molti disagi al popolo italiano». Queste frasi, sostiene Landini, sono una mancanza di rispetto verso l’istituto dello sciopero e verso chi decide di scioperare. «Pensavo che a un livello così basso un presidente del Consiglio non ci arrivasse mai», si è lamentato il leader della Cgil nello studio di L’Aria che tira su La7, dove è tornato a descrivere la Flotilla come una genuina impresa di responsabilità verso la popolazione di Gaza a fronte di una politica che starebbe «guardare».

Il Garante degli scioperi stronca Cgil & co

Dunque, stando a quello che dice Landini, non solo lo sciopero generale è legittimo, ma è doveroso. E «se dovesse arrivare una precettazione sarebbe un atto illegittimo e contro il diritto di sciopero», ha avvertito, incurante del fatto che la Commissione di garanzia sugli scioperi oggi ha confermato con un pronunciamento ufficiale ciò che aveva già anticipato pochi giorni fa, ovvero che «non sono ravvisabili nel caso di specie», vale a dire le proteste Pro Pal, i requisiti di «difesa dell’ordine costituzionale, o di protesta per gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori» per i quali sono ammissibili scioperi generali senza preavviso.

Bignami: «Diritti di lavoratori piegati a battaglie strumentali contro il governo»

«Maurizio Landini, dopo aver proclamato l’ennesimo sciopero, strumentale, “per Gaza” che penalizzerà milioni di cittadini e lavoratori, adesso è arrivato addirittura a sostenere che il presidente Meloni dovrebbe “portare rispetto a chi paga le tasse e a chi lavora”. Dichiarazioni assurde», ha commentato il capogruppo di FdI alla Camera, Galeazzo Bignami. «La verità è che il rispetto dovrebbero portarlo coloro che usano e piegano i diritti dei lavoratori per battaglie meramente strumentali contro il governo, che nulla hanno a che fare con il lavoro e con i lavoratori», ha aggiunto, ricordando anche che certi appelli «strizzano l’occhio ai facinorosi che in piazza, ad ogni occasione, si rendono protagonisti di devastazioni di stazioni e città. E come sempre a pagarne le conseguenze sono i cittadini e i contribuenti, quelli che Landini sostiene di difendere».

L’affondo di Ciriani: «Ci porterà un sacco di voti»

È stato poi il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, a sottolineare come la mobilitazione, oltre che inutile rispetto alla causa del popolo palestinese, è anche fallimentare per la “causa” di cercare di indebolire il governo. «La posizione di Landini di scatenare, come dice lui, lo sciopero generale alla notizia dell’arresto della Flotilla mi pare una scelta senza senso, perché i cittadini non capiranno e, aggiungo – ha ironizzato Ciriani – ci porterà un sacco di voti in più».

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di Annamaria Gravino - 2 Ottobre 2025