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La proposta di Sabino Cassese: “Per combattere l’astensionismo facciamo votare dai 16 anni”

Parla il giurista

La proposta di Sabino Cassese: “Per combattere l’astensionismo facciamo votare dai 16 anni”

Politica - di Luigi Albano - 20 Ottobre 2025 alle 12:01

«Sono stato all’estero fino a ieri, ma, sentendo le notizie raccolte in questi giorni, non mi pare che vi siano carri armati che occupano la Rai, risulta che le ultime elezioni si siano svolte in Calabria con il rispetto del diritto di voto dei cittadini, i giornali di stamane pubblicano numerosi articoli critici nei confronti dell’attuale governo, e quindi non è stata instaurata la censura. Dunque, sia chi ci osserva dall’estero, sia chi vive nella penisola non ha motivo di preoccupazione». Lo afferma in un’intervista a Il Resto del Carlino, il giurista Sabino Cassese.

Cassese contro i politici improvvisatori

«Se i politici improvvisatori – aggiunge – leggessero l’indagine di dieci giorni fa dell’Istat sulla partecipazione politica potrebbero forse trarne qualche insegnamento su quello che c’è da fare per migliorare la democrazia italiana. Se quelle stesse persone si guardassero intorno e vedessero quanti iscritti hanno i loro partiti rispetto a cinquant’anni fa, si chiederebbero forse se sono ancora un partito o sono solamente parte di una piccola oligarchia. Se, infine, quelli che continuiamo a chiamare partiti in Italia avessero delle strutture ramificate, svolgessero periodicamente congressi provinciali, regionali e nazionali, avessero un dibattito vivo sui loro programmi, forse capiremmo dove stanno i difetti della democrazia italiana».

“Facciamo i votare dai 16 anni e coinvolgiamo la scuola”

Che fare per porvi rimedio? «L’azione principale – conclude Cassese – non può essere che quella dei partiti, che debbono riscoprire due aspetti della loro tradizione: il primo, quello che riguarda la struttura, cioè il partito associazione e non ristretta cerchia oligarchica; il secondo, quello che riguarda la funzione, cioè il compito di fare un’offerta politica, consistente in programmi, che possano incontrare l’adesione dei cittadini, assicurando così un seguito ai partiti. In secondo luogo, un rimedio alla scarsa partecipazione e al trend negativo potrebbe essere quello di abbassare l’età del voto, in modo da spingere un maggior numero di persone, dai 16 anni in poi, a rendersi conto della propria appartenenza a una collettività-nazione. Un terzo rimedio sta nella scuola – conclude -, che dovrebbe in qualche modo supplire a una assenza di cognizioni che riguardano, in generale, la politica».

Chi è Sabino Cassese

Sabino Cassese, classe 1935, giudice emerito della Corte Costituzionale, professore emerito della Normale di Pisa, Cavaliere di Gran Croce della Repubblica, è un profondo conoscitore della macchina dello Stato, raffinato e ironico intellettuale. È stato ministro della Funzione pubblica nel governo Ciampi e giudice della Corte costituzionale.  Specializzato in Diritto pubblico e amministrativo, Cassese ha collezionato nella sua carriera riconoscimenti prestigiosi, incluse 9 lauree honoris causa, è anche uno straordinario divulgatore.

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di Luigi Albano - 20 Ottobre 2025