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La pasta fa strozzare la sinistra, Palazzo Chigi spegne le isterie: “Stiamo trattando per evitare i super-dazi”. Ma al Pd non sta bene

Doveroso trattare con gli Usa

La pasta fa strozzare la sinistra, Palazzo Chigi spegne le isterie: “Stiamo trattando per evitare i super-dazi”. Ma al Pd non sta bene

Grande coordinamento sui dazi con la Commissione europea. Così la nota mette le cose in chiaro contro l'isteria della sinistra. "È stata invece da tempo avviata un'interlocuzione bilaterale, che affianca l'azione della Commissione, sul tema dei dazi antidumping prospettati dal Dipartimento del Commercio nei confronti di alcuni produttori italiani di pasta"

Politica - di Gabriele Alberti - 21 Ottobre 2025 alle 14:20

L’isteria della sinistra non ha limiti. Quando la premier difende il Made in Italy e e i prodotti italiani dà di matto. Quando non lo fa la criticano ugualmente ed aspramente. A mandare in tilt il centrosinistra, dal capogruppo dei senatori del Pd in giù, è stato un post sui social “Maga” rilanciato da Trump su Truth. E’ una specie di servizio di un tg con le immagini della Meloni e una voce che legge un testo. «Giorgia Meloni», recita la didascalia al video, «sfida l’Unione europea e punta a un accordo commerciale diretto con Trump. Ottima mossa, Meloni. È una scelta intelligente». Ora, tutto il mondo sa -tranne a sinistra- dell’esubaranza spesso fuori dalle righe dei social che rimandano al presidente Usa. Epperò stavolta a sinistra non hanno capito – o finto di non capire-. Ossia, al di là dei negoziati tra Usa e Europa sui dazi, giorni fa si è avuta notizia di una procedura aperta negli Stati Uniti nei confronti di alcune aziende italiane produttrici di pasta, che rischiano dazi superiori al 100%. A questo si riferiva il servizio tg rilanciato da Trump. E su questo l’Italia ha il diritto-dovere di trattare.

Meloni difende il Made in Italy e il Pd si infuria

Invece dall’opposizione è arrivato il solito delirio: “Meloni deve chiarire da che parte sta” o ne andrà di mezzo l’unità della Ue. C’è bisogno di un’Europa unita non di un’Italia che sia “l’avamposto di Trump”, dichiarano Braga e Boccia. Come al solito non hanno capito niente. Cerca di far loro capire come funzionano le cose Palazzo Chigi che in una nota chiarisce che le trattative commerciali sui dazi le conduce l’Unione europea. Ma c’è un tema sui superdazi sulla pasta italiana che riguarda solo l’Italia. E dall’Italia va affrontato. «Abbiamo un dialogo in corso con gli Stati Uniti»ha spiegato a più riprese il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, «per cercare di arrivare ancora di più a migliorare quello che è il sistema tariffario di import verso gli Stati Uniti, che oggi è al 15%».

“Interlocuzione bilaterale sui dazi antidumping”

“Le trattative commerciali – come noto – sono guidate dalla Commissione europea, trattandosi di competenza esclusiva dell’Unione”. Così fonti di Palazzo Chigi specificano la portata delle polemiche. “È stata invece – spiegano le stesse fonti – da tempo avviata un’interlocuzione bilaterale, che affianca l’azione della Commissione, sul tema dei dazi antidumping prospettati dal Dipartimento del Commercio nei confronti di alcuni produttori italiani di pasta“. Chiaro. Eppure a sinistra fanno an cora cagnara, nonostante Meloni non abbia mai dichiarato l’intenzione di voler negoziare in autonomia sui dazi., E pur ribadendo più volte che l’Italia farà del suo meglio per tutelare i suoi interessi nazionali e i simboli dell’export italiano, impossibili da sostituire con produzioni interne statunitensi. Sono due partite separate, solo il Pd non lo capisce.

La sinistra faccia pace col cervello

Capiamo il momento difficile del Pd ma c’è un limite a tutto. Per esempio, ricordare quando poche settimane fa ha attaccato a testa bassa la premier Meloni proprio sulla pasta. Se ne incaricò il responsabile economico del Pd, Antonio Misiani:  «I dazi Usa del 107% contro la pasta sono una mazzata per i produttori italiani e un ricatto vero e proprio per spostare le produzioni oltreoceano. Non ha niente da dire in proposito Meloni, aspirante “pontiera” con il suo presunto amico Trump? Quando inizierà ad alzare la voce e a farsi rispettare?». Insomma, nel Pd inanellano un’altra pagina patetica.

Lollobrigida: “Asset Ue da tutelare. Un vantaggio per tutti”

“Sul piano commerciale ci sono delle regole condivise. Che poi ci sia un rapporto bilaterale tra Italia e Stati Uniti credo che sia un fatto positivo e non ci trovo nulla di male. Questo non sostituisce le trattative che passano attraverso la Ue”. Lo ribadisce il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida a margine di un evento di Unionfood in vista del World pasta Day.  “Non facciamo le cose da soli. Che l’Italia possa aiutare oggi l’Europa a risolvere alcune questioni di carattere commerciale, e magari sottolineare che tra gli asset Ue da tutelare c’è anche il settore agroalimentare, penso sia un vantaggio per tutti”. 

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di Gabriele Alberti - 21 Ottobre 2025