
Bicicletta contro gli agenti
La Flotilla chiama la piazza rossa risponde: “Bloccheremo tutto”. Cortei pro Pal e violenze in tutta Italia
Al segnale stabilito, scatenate l’inferno. È andata più o meno così: un’ora dopo l’abbordaggio ampiamente previsto della Marina israeliana delle imbarcazioni della Flotilla è partito parte il tam tam sui social degli attivisti pro Pal. Tutti in piazza al grido di “Blocchiamo tutto” sulle note di Bella ciao. Da Milano a Roma (dove hanno tentato di arrivare a Palazzo Chigi), da Torino a Napoli, da Genova a Firenze, i bravi ragazzi dei collettivi e dei centri sociali (molti incappucciati) si sono mossi in corteo contro, neanche a dirlo, il governo “complice del genocidio”. Questa mattina continuano le proteste degli atenei e le occupazioni.
Cortei pro Pal in tutta Italia: blocchiamo tutto
A Roma si sono radunati intorno alle 21 a piazza dei Cinquecento a Roma, vicino alla stazione Termini. Tutti schierati dietro uno striscione con su scritto “Rompere con Israele-Stop genocide, blocchiamo tutto e 3 ottobre sciopero generale”. Il corteo che puntava a Palazzo Chigi ha proseguito su via del Tritone. Lo sbarramento della polizia dopo una trattativa ha lasciato proseguire i manifestanti fino a piazza San Silvestro. Gli agenti schierati davanti a Palazzo Chigi non hanno risposto alle provocazioni degli attivisti che hanno lanciato fumogeni contro gli agenti. Il corteo si è poi diretto di nuovo nei pressi della stazione Termini da dove è partito.
A Roma corteo fino a Palazzo Chigi, tensione a via Nazionale
Momenti di tensione in via Nazionale, quando alcuni ragazzi si sono scontrati con altri appartenenti al gruppo sindacale Usb. Arrivati a piazza dei Cinquecento i manifestanti hanno acceso il collegamento con il tracker della Flotilla e hanno iniziato a battere le mani urlando: “Free free Palestine”. Disagi fino alla mattina alla stazione Termini, presidiata dalle forze dell’ordine anche lateralmente con accessi contingentati. Stesso copione a Milano dove i pro Pal hanno occupato la stazione Cadorna. Il corteo è entrato in stazione bloccando per un centinaio di metri i binari. “Milano lo so da che parte stare: Palestina libera dal fiume fino al mare”, “siamo tutti palestinesi”, “non un chiodo per Israele”. Questi gli slogan intonati dai manifestanti che hanno poi lasciato la stazione per fare ritorno in piazza della Scala dove da giorni gli attivisti sono in presidio permanente giorno e notte.
A Milano bloccata la stazione Cadorna al grido “siamo tutti palestinesi”
Binari bloccati dai manifestanti pro Pal anche alla stazione centrale di Napoli dove il blocco del traffico ferroviario, in arrivo e in partenza, ha subito ritardi di di oltre 90 minuti. “Avevamo detto che avremmo bloccato tutto e lo stiamo facendo. Palestina libera, giù le mani dalla Global Sumud Flotilla”, si legge sul profilo Facebook di uno dei collettivi .
Tensione anche a Torino: lanciata una bicicletta contro gli agenti
Tensione anche a Torino dove sulla scalinata di Palazzo Nuovo occupato è stato esposto uno striscione con scritto “Sciopero generale, dai porti alle università blocchiamo tutto” . Momenti di tensione quando i manifestanti in corteo sono arrivati davanti alla stazione ferroviaria di Porta Nuova: uno di loro ha lanciato una bicicletta contro il cordone di polizia che presidiava uno degli ingressi. Circa 3mila manifestanti sono scesi in piazza anche a Genova e Firenze. La saldatura tra l’operazione Flotilla e l’estremismo di sinistra è sotto gli occhi. Parola d’ordine: alzare la pressione contro il governo in vista dello sciopero generale di domani convocato da Maurizio Landini. Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini sta valutando se procedere con la precettazione. .