Fact checking
La balla di Elly da Fazio: “La Rai ti ha cacciato”. Ma il conduttore è andato via per un’offerta migliore (video)
No, cara Elly: Fabio Fazio non è stato mandato via dalla Rai, semmai è stato il conduttore di Che tempo che fa a trasferire baracca, burattini (e Littizzetto) alla Nove, nel maggio di due anni fa. La strada da viale Mazzini agli studi dell’emittente del gruppo della Warner Bros, un colosso mondiale dell’intrattenimento, è stata lastricata da un contratto sontuoso, i cui dettagli sono rimasti poco noti.
Schlein da Fazio la spara grossa
Certo è che Fabio Fazio non è stato un epurato dal governo di centrodestra: nessuno lo ha cacciato. Eppure la segretaria Pd ha sparato la bugia ai telespettatori della Nove con la sua consueta prosopopea. «Mi hanno tanto criticata per aver fatto una scelta netta – ha esordito Schlein nel salotto di Fazio – non abbiamo partecipato alla elezione del nuovo consiglio di amministrazione della Rai, perché noi siamo coerenti con l’idea che bisogna fare una riforma che renda indipendente la Rai dalla politica e dai partiti – ha esordito prima di arrivare alla bufala -. E bisogna farla in fretta, perché questa riforma per attuare la nuova norma europea, il Media Freedom Act, andava fatta ad agosto e siccome questo governo non lo vuole fare ormai l’Italia è fuori legge, ancora non ha recepito questa direttiva. Noi continueremo a batterci perché sia fatta questa riforma – ha aggiunto – che rende davvero indipendente la Rai dai partiti e dalla politica».
«Io ho davanti la testimonianza vivente che hanno privato il servizio pubblico di professionalità – ha detto riferendosi a Fabio Fazio -. Il servizio pubblico ha visto andare via grandi professionisti e grandi competenze».
La Schlein liscia il pelo di Fazio dicendo di lui che è la “testimonianza vivente di un’eccellenza di cui hanno privato il servizio pubblico”
Ma non era Fazio che ha scelto di abbandonare la Rai per andare dove lo pagavano di più come qualunque mercenario della TV? pic.twitter.com/nbfNuWzRLZ— Pasquale R. 🇮🇹 (@PasqualeR_ITA) October 26, 2025
Realtà contro fake news: Elly ma che dici?
La cronaca è nota: Fazio ha lasciato la Rai, chiudendo dopo ben 20 edizioni Che tempo che fa, si è trasferita a Discovery, rivendicando di fronte al proprio pubblico di non essere uomo «adatto a tutte le stagioni». Il riferimento è stato ovviamente ai nuovi equilibri politici che, con Giorgia Meloni premier, hanno avuto il loro impatto su Viale Mazzini.
L’intervista al Corriere della Sera: non sono un martire della Rai, il Pd non mi ha mai difeso
“Io un martire? Mai affermato. Ho detto che vado in un’azienda in cui mi sento benvoluto, a fare un lavoro ben pagato. E ho semplicemente raccontato come sono andate le cose”. Nella intervista rilasciata ad Aldo Cazzullo del Corriere della Sera dopo l’addio, Fazio ha spiegato la sua situazione. Si è parlato di 2,5 milioni di euro l’anno per quattro anni, ma lui non conferma né smentisce: “L’aspetto meraviglioso di lavorare nel privato è poter rispondere a questa domanda: fatti miei. Mi hanno sempre chiesto quanto guadagnavo in Rai; non mi hanno mai chiesto quanto ho fatto guadagnare alla Rai. Che tempo che fa portava alla media di Rai3 oltre un punto di share. E un punto di share vale alcuni milioni di euro. Per 20 anni”. E non replica alla questione costi, ma sottolinea: “Se non avessimo avuto un valore, non ci avrebbero preso gli altri e non avremmo avuto mercato”.
E rispedisce al mittente l’idea di essere organico al Pd: “Se lo fossi sicuramente sarei ancora in Rai. Non sono mai stato difeso, con buona pace degli illustri colleghi secondo cui ero tornato su Rai3 grazie al Pd. Domenica sera aveva modo di dirlo a Elly Schlein, ma Fazio si è ben guardato dal dirlo.