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Italia-Israele, scende in campo la Boldrini per “incendiare” i Pro Pal: “La partita non va giocata”

Il match di Udine

Italia-Israele, scende in campo la Boldrini per “incendiare” i Pro Pal: “La partita non va giocata”

Politica - di Monica Pucci - 14 Ottobre 2025 alle 17:48

C’è tensione, a Udine, a poche ore dall’inizio della partita di qualificazione ai Mondiali Italia-Israele, con gli annunciati cortei dei Pro Pal che preoccupano molto le forze dell’ordine, e non solo. Le sezioni cittadine di Fratelli d’Italia e della Lega sono state chiuse in previsione del corteo di 10mila attivisti Pro Pal in centro. Dalle 14 è scattato il divieto di sosta in tutte le strade interessate dalla manifestazione che comincerà ad assembrarsi in Piazza della Repubblica alle 16.30. Bar e ristoranti hanno dovuto rimuovere tutti i tavolini e i plateatici per ordinanza comunale. Lungo il percorso rimossi tutti i cestini e sigillati i tombini. Le due squadre nazionali rimarranno blindate nei rispettivi hotel fino a circa tre ore prima del fischio d’inizio della partita, quando inizieranno a muoversi in direzione dello stadio Friuli sotto scorta armata. Tante le bandiere della Palestina e quelle arcobaleno della pace sventolate dai manifestanti, che espongono uno striscione con la scritta ‘Nessuno è libero finché la Palestina non sarà libera e riconosciuta’. L’area dello stadio è sorvegliata dalle forze dell’ordine, così come la zona a ridosso dell’hotel che ha ospitato la nazionale israeliana alla vigilia della partita.

Italia-Israele, l’anatema della Boldrini contro la partita

Ci mancava solo Laura Boldrini, in questa atmosfera surreale, con i Pro Pal scatenati nonostante il raggiungimento della tregua e della pace a Gaza, a esacerbare gli animi con un appello a non disputare la partita,. “La liberazione degli ostaggi, il rispetto dei primi accordi, la liberazione dei prigionieri palestinesi sono delle ottime notizie. Ma siamo consapevoli che d’ora in poi servirà il concreto impegno della comunità internazionale affinché questa tregua si trasformi in una pace vera e soprattutto giusta, che riconosca il reciproco diritto all’esistenza di due Stati, quello di Israele e quello della Palestina”, dice la deputata Pd e presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

“Certamente non si può cancellare con un colpo di spugna le responsabilità e i crimini commessi dal governo Netanyahu a Gaza, così come non è possibile dimenticare le decine di migliaia di vittime innocenti, prime fra tutti bambine e bambini palestinesi – sottolinea Boldrini -. Per questa ragione, con riferimento al match di questa sera fra Italia e Israele a Udine, non è possibile cambiare opinione: questa partita non si sarebbe dovuta giocare”.

 

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di Monica Pucci - 14 Ottobre 2025