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Ipotesi di Sangiuliano candidato in Campania: la sinistra protesta, ma per Augias, Marrazzo e compagni andava bene

Capolista per FdI

Ipotesi di Sangiuliano candidato in Campania: la sinistra protesta, ma per Augias, Marrazzo e compagni andava bene

Politica - di Maurizio Ferrini - 13 Ottobre 2025 alle 14:17

Gennaro Sangiuliano capolista di Fratelli d’Italia alle Regioni in Campania? «Mi assumo la responsabilità, perché secondo me e’ stato un grande ministro della cultura e soprattutto e’ stato un grande ministro della cultura per la Campania. Quindi io gli ho chiesto di essere candidato. Lui è molto contento del lavoro che sta facendo a Parigi, ma io non nascondo che l’ho tentato. Non so cosa decide, ormai deve muoversi nella decisione». A dirlo, il candidato della coalizione di centrodestra alla regione Campania, Edmondo Cirielli, durante la prima conferenza stampa di presentazione della sua candidatura, rispondendo ai giornalisti in merito alla candidatura dell’ex ministro della Cultura, attuale corrispondente della Rai da Parigi.

Sangiuliano, contattato dal Secolo d’Italia, sottolinea di non avere ancora sciolto la riserva, ma di stare «valutando l’ipotesi». Sulla sua pagina Instagram, il diretto interessato ha rivendicato nei giorni scorsi quanto fatto nella sua attività da ministro per la Regione. «La Campania e Napoli sono la mia terra. Sono state sempre al centro della mia azione», si legge nel post, che include un elenco di interventi: «Le mie iniziative per: albergo dei poveri, Floridiana, Capodimonte, museo archeologico in prima fascia, musei nazionali del Vomero, museo Caruso, Villa La favorita, Pompei, Civita Giuliana, Ercolano, Croce agli orefici, Orsa maggiore, Reggia di Carditello, Girolamini, Maschio Angioino, acquisto Monte di pietà, acquisizione spolettificio di Torre Annunziata».

L’ipotesi di Sangiuliano candidato in Campania desta l’ira funesta dell’Usigrai, il sindacato rosso di viale Mazzini, concede, che «partecipare attivamente alla vita politica del Paese è un diritto che nessuno vuole comprimere: esistono numerosi precedenti in Rai». «Ma qui siamo oltre – prosegue la nota dell’esecutivo Usigrai – la Rai non è un tram da cui si scende e si sale a piacimento. Ora, o il diretto interessato smentisce pubblicamente (ma vedendo un post social di pochi giorni fa in cui ricordava cosa avesse fatto per la Campania pare difficile) o almeno abbia il buon gusto di prendere un periodo di aspettativa in attesa che il suo partito decida. E se dovesse entrare in politica per la seconda volta ci aspettiamo che si dimetta dalla Rai».

Sangiuliano candidato in Campania? I precedenti di Augias, Badaloni, Marrazzo

Sangiuliano candidato in Campania toglie il sonno al Pd, che attraverso il responsabile informazione Sandro Ruotolo, guarda caso anche lui ex giornalista Rai, si straccia le vesti: «È vero – concede magnanimamente l’ex inviato Rai – la Costituzione garantisce a tutti il diritto di candidarsi, e quindi Sangiuiano andrà in aspettativa se correrà per la Regione. Ma resta il nodo politico: serve un regolamento serio. Non si può considerare la Rai come una dependance del partito di governo, un ufficio a disposizione di chi passa dalla redazione al ministero, dal ministero allo studio televisivo e di nuovo alle urne». Quando i traslochi li fanno i giornalisti di sinistra (da Badaloni e Marrazzo, ritornati in Rai dopo le esperienze da governatori della Regione Lazio, ma anche Corrado Augias, che è stato europarlamentare dei Ds dal 1994 al 1999. Terminata l’esperienza politica è tornato in Rai e nessuno si stracciò le vesti.

Tra porte girevoli e sponde da viale Mazzini al grande salto in politica non può essere dimenticato neanche il compianto David Sassoli, che aveva condotto il Tg1 delle 20 fino a pochi giorni prima della sua candidatura al parlamento europeo per il Pd, fino a diventare presidente dell’assise di Strasburgo.

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di Maurizio Ferrini - 13 Ottobre 2025