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Conte

L'ultima di 'Giuseppi'

Incredibile Conte, accusa Meloni di quello che ha fatto lui: l’aumento di tasse e della pressione fiscale

Il leader pentastellato ha realmente fatto lievitare le imposte nei suoi anni di governo e molto prima della pandemia. L'analisi di Pagella politica

Politica - di Gianni Giorgi - 29 Ottobre 2025 alle 14:48

Giuseppe Conte accusa Giorgia Meloni di avere aumentato la pressione fiscale. Ma, come scrive giustamente Pagella Politica, se c’è uno che l’ha fortemente aumentata, nei quasi tre anni in cui è stato Premier, è stato proprio lui.

Le parole di Conte

Come scrive Carlo Canepa, “Il 28 ottobre, durante l’evento “Il salone della giustizia” di Roma, il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ha accusato il governo Meloni di aver portato la pressione fiscale al livello più pesante degli ultimi dieci anni”.

Una bugia. Che omette, invece, come racconta proprio Canepa, l’aumento impressionante della pressione fiscale ad opera proprio di Conte.

Le verità omesse da Conte

Scrive ancora Pagella Politica, “Nel Documento programmatico di finanza pubblica (DPFP), approvato a inizio ottobre, il governo ha stimato che nel 2025 la pressione fiscale salirà al 42,8 per cento, una percentuale vicina al 43 per cento registrato a inizio 2015, il livello più alto degli ultimi dieci anni. Già nel 2024 l’aumento era stato significativo: dal 41,2 per cento del 2023 si è passati al 42,5 per cento. È quindi corretto dire che, da quando il governo Meloni si è insediato il 22 ottobre 2022, la pressione fiscale è aumentata”. Ma, precisa sempre il blog, “Come abbiamo spiegato in passato, questo incremento non è dovuto solo alla crescita dell’occupazione, come ripetono la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti. Stanno incidendo anche altri fattori, tra cui il cosiddetto fiscal drag (in italiano “drenaggio fiscale”), cioè quel meccanismo che fa crescere il gettito dell’IRPEF quando l’inflazione aumenta i redditi nominali, senza che le aliquote vengano aggiornate”.

La pressione fiscale ai tempi di Conte

Secondo i dati ISTAT, però, la pressione fiscale è cresciuta anche quando l’attuale presidente del Movimento 5 Stelle era presidente del Consiglio. Il primo governo Conte – sostenuto da Movimento 5 Stelle e Lega – è rimasto in carica dal 1° giugno 2018 al 5 settembre 2019; il secondo, sostenuto da Movimento 5 Stelle e Partito Democratico, dal 5 settembre 2019 al 13 febbraio 2021.

Le tasse imposte da Giuseppi

“Anche prima della pandemia-scrive Canepa-, alla fine del 2019, lo stesso governo aveva previsto un leggero aumento della pressione fiscale per il 2020, seppur inferiore a quello stimato nei documenti precedenti alla legge di Bilancio di quell’anno. All’epoca Conte rivendicò impropriamente il più grande taglio di tasse degli ultimi tempi rispetto allo scenario a politiche invariate”. In realtà non era vero.

Con quella manovra, il suo governo introdusse due nuove imposte molto discusse – la plastic tax e la sugar tax – che pur essendo state più volte rinviate da vari esecutivi, non sono mai state abolite.

Quindi, anche stavolta Conte mente. Sapendo di mentire.

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di Gianni Giorgi - 29 Ottobre 2025