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Il “tesoro” dei borghi italiani nel nuovo numero di “Intervento nella società”. Il Pnrr le proposte per il piano sulle aree interne

Il “tesoro” dei borghi italiani nel nuovo numero di “Intervento nella società”. Il Pnrr le proposte per il piano sulle aree interne

Cultura - di Redazione - 23 Ottobre 2025 alle 12:13

Il nuovo numero della rivista “Intervento nella società”, diretta dal senatore Riccardo Pedrizzi, si apre con un approfondimento sul patrimonio dei borghi italiani, valorizzato dai fondi del Pnrr e toccato dal piano sviluppo delle aree interne varato dal governo Meloni. La rivista, come sempre, affronta temi di grande attualità e importanza culturale, politica e sociale, con un occhio particolare alla salvaguardia e valorizzazione del “made in Italy”.
Nel suo editoriale, dal titolo “Stracittà vince su Strapaese”, Riccardo Pedrizzi ricostruisce il dibattito storico che da decenni si snoda sul tema delle aree interne. “Nel periodo tra le due guerre mondiali si fronteggiarono due correnti culturali italiane- ricorda Pedrizzi – ‘Strapaese’ e ‘Stracittà’. La prima valorizzava il mondo rurale, le tradizioni e la cultura popolare, esaltando lo spirito vero italiano legato alla vita di paese. ‘Stracittà’, invece, più cosmopolita e modernista, sposava l’industrializzazione e l’urbanizzazione, legandosi al fascismo come forza di modernità”. Pedrizzi fa notare come il Piano Strategico Nazionale delle Aree Interne (PSNAI), animato da ottimi intenzioni, rischi però di non riuscire a invertire il declino demografico se non saranno adottate delle integrazioni. Le aree interne italiane, che comprendono oltre 4 mila comuni e 13 milioni di abitanti, registrano tassi di diminuzione della popolazione più alti rispetto alle città, con vero spopolamento nel Mezzogiorno. L’invecchiamento, la migrazione dei giovani laureati e la carenza di servizi formano un circolo vizioso, sostiene Pedrizzi, sollecitando il ministro Foti ad apportare delle modifiche.
Nello stesso numero, il titolare del dicastero che cura i Fondi europei dàun quadro completo della situazione in una intervista dal titolo: “Io salverò i borghi”. Tommaso Foti, ribadisce l’intenzione di non voler abbandonare le aree interne, spiegando che il piano si basa su studi demografici del CNEL e Censis, non sulle scelte del governo, e che ogni critica a “declino irreversibile” è forzata. Il Piano – dice Foti – è stato approvato all’unanimità dagli enti locali e mira a invertire la tendenza negativa, “potenziando servizi essenziali come sanità, istruzione, infrastrutture e connettività digitale”. Foti sottolinea l’importanza di trattenere i giovani offrendo opportunità e migliori condizioni di vita, con particolare attenzione allo smart working. Il governo ha esteso le aree interne ammesse ai fondi, introducendo una governance chiara e responsabilità dirette alle Regioni.
Nel numero di ottobre-dicembre 2025 di “Intervento” anche articoli di Domenico Fisichella sulle riforme, di Nazzareno Mollicone sulla Costituzione, di Alfredo Mantica sull’Africa, sulle prospettive dei Conservatori europei di Nicola Procaccini, ed ancora, sul fronte Esteri, i contributi di Euro Rossi, Gianni Pittella. Alberto Valentinetti. Paolo Raimondi. Sulle banche interviene Paolo Grignaschi, sulle Regioni Massimiliano Maselli, sui giovani e il futuro Simona Renata Baldassarre, sull’autismo Riccardo Riccardi.
qui il link alla rivista Intervento nella Società n.3 – 2025

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di Redazione - 23 Ottobre 2025