Confermato il giudizio sull’Italia a “BBB+” con outlook stabile, segnalando fiducia nella capacità del Paese di mantenere una traiettoria di bilancio sostenibile. Prudenza e stabilità premiate. Ora si attende il giudizio della "terza sorella" Moody's, previsto per il 21 novembre
Dopo la promozione di
Fitch, anche
Standard & Poor’s mantiene fiducia nella tenuta dei conti pubblici italiani. L’agenzia di rating
Standard & Poor’s ha confermato il giudizio sull’Italia a
“BBB+” con
outlook stabile, segnalando fiducia nella capacità del Paese di mantenere una traiettoria di bilancio sostenibile. L’agenzia di rating era stata la prima a migliorare il voto sul Paese lo scorso aprile, seguita qualche settimana fa anche da
Fitch.
Standard & Poor’s ci aveva già promosso a maggio
La decisione è stata pubblicata sul sito ufficiale dell’agenzia nella tarda serata di venerdì, a borse chiuse. S&P aveva alzato il rating dell’Italia ad aprile, passando da “BBB” a “BBB+”, grazie – spiegava allora l’agenzia – alla «stabilità politica e alla continuità nelle politiche di bilancio». La conferma, dunque, consolida quella valutazione, nonostante il rallentamento economico europeo e le tensioni sui conti pubblici. Secondo gli analisti, la decisione riflette una fiducia prudente nella gestione del debito pubblico, che resta tra i più alti dell’Eurozona, ma anche nei segnali di tenuta del sistema produttivo e nella capacità del governo di contenere il deficit.
Ora si attende la “terza sorella”, Moody’s, attesa il 21 novembre
La nostra politica economia, dunque, si sta difendendo alla grande nonostante il contesto mondiale difficile per tutti. E questo nuovo dato chiude una settimana tombale per sinistre e opposizioni. Gufando gufando restano con un pugno di mosche in mano. Superati gli scogli Fitch e Standard & Poor’s- Scilla e Cariddi – delle agenzie di rating- ora l’attenzione si sposta sulla terza “sorella”, Moody’s, che a maggio aveva mantenuto il rating a “Baa3”, appena un gradino sopra il livello “junk” (spazzatura), ma aveva migliorato l’outlook da stabile a positivo. La nuova valutazione di Moody’s è attesa il 21 novembre, e sarà l’ultima grande revisione dell’anno. I segnali, intanto, sono incoraggianti per i mercati
La decisione di S&P è accolta positivamente dai mercati, che temevano un possibile peggioramento del giudizio dopo le recenti tensioni sul bilancio europeo. Il mantenimento dell’outlook stabile indica che, secondo l’agenzia, non sono attesi rischi immediati: né sul piano della crescita né sulla sostenibilità del debito. A condizione che il governo prosegua con una politica fiscale «responsabile». Gli osservatori vedono nella conferma un segnale di continuità.