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Giustizia a orologeria? In Campania l’accusa arriva da sinistra: il candidato di Avs va a processo e s’indigna: “Che coincidenza”

Il voto delle Regionali

Giustizia a orologeria? In Campania l’accusa arriva da sinistra: il candidato di Avs va a processo e s’indigna: “Che coincidenza”

Politica - di Robert Perdicchi - 28 Ottobre 2025 alle 15:19

C’è rimasto male, Sergio D’Angelo, consigliere comunale candidato alle elezioni regionali con Avs, storico esponente delle cooperative sociali di sinistra, nell’apprendere di essere stato rinviato a giudizio per una vicenda di qualche mese fa. Ed è scattata la lamentela sui magistrati molto attenti alle urne, accusa in genere attribuita alla destra. “Che strana coincidenza, sono amareggiato e stupito…”, ha detto dopo aver ricevuto la notifica della chiusura delle indagini per aver organizzato cortei e presidi in città prive di autorizzazione per salvaguardare le cooperative del gruppo Gesco di cui D’Angelo è stato fondatore e presidente. I fatti risalgono a circa un anno fa, quando gli operatori sociali di Gesco diedero vita a una serie di manifestazioni contro il licenziamento di 300 addetti determinato da una rescissione anticipata del contratto da parte dell’Asl Napoli 1 Centro. A protestare con i lavoratori c’era anche Sergio D’Angelo, candidato alle elezioni regionali della Campania con Alleanza Verdi Sinistra, nella coalizione che sostiene Roberto Fico.

Giustizia a orologeria? In Campania le accuse di D’Angelo, candidato di Avs

Per quelle vicende D’Angelo è stato rinviato a giudizio: “Ho manifestato insieme a chi ha perso il lavoro. La mia colpa sarebbe quella di aver preso posizione. Essere sceso in strada quando 300 persone venivano lasciate senza reddito, quando anziani, disabili e sofferenti psichici rischiavano di restare senza assistenza. L’ho fatto allora, lo rifarei domani”. Poi il sospetto che nulla sia accaduto per caso. “Succede proprio adesso, a quattro settimane dal voto. Una coincidenza che faccio fatica ad accettare serenamente”. Da destra arriva la polemica di a detto Fulvio Martusciello, segretario regionale di Forza Italia in Campania. “La lista degli impresentabili di Fico ormai andrebbe aggiornata in tempo reale, come il televideo. Le parole del candidato D’Angelo sono gravissime: la frase ‘ma che coincidenza’ lascia intendere che un magistrato lo avrebbe rinviato a giudizio per penalizzarlo durante la campagna elettorale. È un attacco diretto alla magistratura, qualcosa che nessuno del centrodestra si sarebbe mai permesso di dire. Fico prenda subito le distanze: non puo’ continuare a tacere di fronte all’ennesimo impresentabile che si aggiunge alla lunga lista”.

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di Robert Perdicchi - 28 Ottobre 2025