Caso Sangiuliano
Ghiglia a Report: “Mai fatto pressioni all’Authority, sono pronto a rispondere a Ranucci”
“Sì, è vero, Sangiuliano mi ha scritto per inoltrarmi il ricorso che aveva già presentato al Garante. Ma non c’è stata alcuna corsia preferenziale, né tantomeno io ho fatto alcun tipo di pressione. Se l’avessi fatta, sarei davvero uno sfigato, visto che la decisione è arrivata dopo più di un anno…”. Intervistato da Repubblica online Agostino Ghiglia, membro dell’Autorità del Garante della Privacy finito nel mirino di Report, replica alle accuse. La trasmissione condotta da Sigfrido Ranucci su Rai 3 ha diffuso un video mentre Ghiglia entra nella sede di Fratelli d’Italia il giorno prima della decisione dell’autorità di garanzia di comminare una multa a Rai tre per la diffusione un anno fa dell’audio privato di una conversazione dell’allora ministro della Cultura con la moglie sul caso Boccia.
Ghiglia: nessuna pressione sull’Authority, sono pronto a confrontarmi con Ranucci
Ghiglia spiega la sua posizione sulle anticipazioni del programma di Ranucci. La nuova accusa di Report? Nell’ottobre 2024 l’ex ministro Sangiuliano gli avrebbe girato i ricorsi suoi e della moglie sul caso Boccia. “Ghiglia coinvolge un membro della sua segreteria: la moglie di un deputato FdI e i reclami diventano ‘urgenti'”, si legge sui social della trasmissione di Raitre. La replica è lapidaria. “Sfido chiunque a dire che c’è stato un favoritismo”, risponde Giglia, negando di essere intervenuto a favore di Sangiuliano.
“Ho votato come mio dovere, il mio voto non è stato nemmeno decisivo”
Ha aiutato Sangiuliano? “Falso! Ho votato come mio dovere. E, tra l’altro, il mio voto non è stato nemmeno decisivo”. Il membro dell’Authority nega categoricamente di aver fatto sollecitazioni in merito sulla tempistica. “Il ricorso è del 13 ottobre 2024. La decisione del 23 ottobre 2025. È passato più di un anno. Ci abbiamo messo gli stessi tempi tecnici di tutti gli altri casi. È stato deciso un ordine cronologico: che favoritismo avrei fatto?”.
Ho chiesto ai miei uffici di capire lo stato dell’arte, posso documentare
E ancora: “Non ho mai fatto alcuna pressione – sottolinea Ghiglia – ho chiesto soltanto ai miei uffici di capire lo stato dell’arte, anche perché il provvedimento rischiava di scadere. Sono tutte cose che posso documentare. E vorrei farlo anche con Sigfrido Ranucci, a cui sono pronto a rispondere in diretta alle sue domande”. Ci metto la faccia – conclude – non c’è nulla che non possa spiegare.