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Figli e famiglia, una manovra a misura di uomo (tutto intero). La strada del governo è quella giusta

L'intervento

Figli e famiglia, una manovra a misura di uomo (tutto intero). La strada del governo è quella giusta

La via tracciata dal governo nell'elaborazione della legge di bilancio è assai positiva. Ottima l'ipotesi dell' eliminazione della prima casa nel montante dell’Isee

Economia - di Domenico Menorello* - 16 Ottobre 2025 alle 13:14

La strada tracciata dal governo nell’elaborazione della legge di bilancio sembra assai positiva per quel che sta trapelando, specialmente sul versante attenzionato dal network “Sui tetti”: figli e famiglia. Una consapevolezza che Palazzo Chigi ha ben presente da tempo e che pare stia per diventare ancora più evidente in occasione del disegno finanziario per l’anno 2026. Starebbe nascendo, quindi, una manovra a misura di un “uomo tutto intero”.

Manovra, ok l’attenzione per figli e famiglie

Possiamo dire che al momento sono positivi i segnali che vengono per figli e famiglie, così come richiesto dai corpi intermedi in occasione del dialogo con i decisori dello scorso 29 settembre a Palazzo Chigi. Abbiamo avanzato una domanda semplice ma precisa: indirizzare le politiche economiche verso un sostegno robusto alle relazioni familiari e comunitarie come leva antropologica strutturale per invertire il tragico trend della de-natalità. Entrando nello specifico, mi riferisco sia alla ipotizzata eliminazione della prima casa nel montante dell’ISEE, che chiediamo con forza da anni; sia alla considerazione del nucleo familiare anche attraverso l’intelligente meccanismo ideato dal Ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti di detrazioni che crescono al crescere dei figli.

Perché siamo ottimisti

Identico ottimismo mi sento di esprimere verso le annunciate misure per la famiglia e per la fragilità. Come network Sui Tetti siamo portatori sani di un concetto al contempo valoriale e progettuale: l’Italia deve rendere sempre più centrale l’“umano tutto intero”, promuovendo una società che custodisca ogni fase della vita, rifiutando la logica dello scarto, moltiplicando l’impegno attorno a tre assi strategici: il sostegno alla natalità; la ricostruzione del patto educativo fra tre pilastri come famiglia, scuola, giovani, chiamati a lavorare all’unisono; la scommessa costante su legami relazionali e di vicinanza ai più deboli “h24”.

Alla luce di tale portato, quindi, siamo inclini ad accogliere con ottimismo le iniziative del governo per la nuova legge di bilancio e perciò incoraggiamo con entusiasmo l’esecutivo di Giorgia Meloni e il Parlamento ad andare ora fino in fondo, non solo consolidando e rafforzando tali ipotesi, ma anche implementandole, specie dando forza anche alle reti relazionali attorno al nucleo familiare, come i “nonni” e i caregiver conviventi, nonché alla famiglia nel suo essenziale ruolo educativo con l’introduzione, finalmente, del buono-scuola. Il frutto di questo lavoro sarà – ne siamo convinti – la ripartenza di una più marcata vitalità del Paese, perché scommettere sulle relazioni fra le persone significa davvero scommettere sul futuro dell’Italia.

*Coordinatore del network Sui tetti e vicepresidente del Movimento per la Vita

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di Domenico Menorello* - 16 Ottobre 2025