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Venezi incarica Bongiorno di querelare chi ha diffuso falsità. E rinuncia a malincuore al Festival delle Idee di Mestre

Basta bugie sul curriculum

Venezi incarica Bongiorno di querelare chi ha diffuso falsità. E rinuncia a malincuore al Festival delle Idee di Mestre

Politica - di Alessandra Danieli - 1 Ottobre 2025 alle 16:48

Troppo fango gratuito, bugie sul suo curriculum e sulle defezione degli abbonati alla Fenice di Venezia (solo 3 su 1800). Dopo giorni di polemiche scaturite dalla protesta degli orchestrali cavalcata dai sindacati, Beatrice Venezi passa alle carte bollate. La direttrice musicale del Teatro La Fenice di Venezia ha dato mandato all’avvocato Giulia Bongiorno per valutare le opportune azioni legali. La notizia dell’incarico anticipata da Toscana Today è stata confermata all’Adnkronos dalla stessa Bongiorno.

Venezi minaccia querele e dà mandato a Bongiorno

“Di fronte ad attacchi tanto violenti quanto infondati – ha detto la direttrice d’orchestra lucchese – i sacrifici quotidiani compiuti per costruire il mio percorso professionale e il rigore che mi ha sempre ispirato mi impongono di conferire mandato all’avvocato Giulia Bongiorno affinché valuti le azioni giudiziarie da intraprendere in sede civile e penale contro coloro che non hanno esitato a diffondere gravissime falsità sul mio conto”. Intanto, per non alimentare polemiche, ha deciso di non partecipare al Festival delle Idee di Mestre. Presa carta e penna ha scritto alla direttrice della rassegna Marilisa Capuano, declinando l’invito per evitare “che il prato fiorito dell’arte diventi arena di polemiche”.

Rinuncia a malincuore al Festival delle Idee di Mestre

“Avevo accettato con gioia l’idea di partecipare al Festival delle Idee per parlare di musica. E soprattutto di quanto essa debba diventare uno dei pilastri per la costruzione della civiltà del Bello, del Giusto e del Vero”, si legge nella lettera. “In questi giorni – scrive Beatrice Venezi – si sono intersecate vicende contraddittorie. Innanzitutto la gratificazione immensa di essere nominata direttore musicale di una delle Fondazioni Liriche più importanti d’Italia. Che soddisfazione e quanta responsabilità. A margine di tale notizia, ho letto anche alcune polemiche che non posso e non voglio commentare, pure se ritengo ingiustificate alcune critiche che definirei ad altri contesti destinate”.

Giuli: un’eccellente artista che non farà rimpiangere i suoi predecessori

Sulle polemiche è intervenuto tra i primi il ministro della Cultura Alessandro Giuli, che ha definito la Venezi “un’eccellente artista e direttore d’orchestra”. “Non farà rimpiangere i suoi predecessori. Le classi dirigenti anche in ambito culturale ci sono e si devono mettere alla prova e lei è all’altezza della sfida. La Fenice è un luogo eccezionale e se qualcosa, diciamo, non è stato compreso, si comprenderà”. Il sovrintendente Nicola Colabianchi ha difeso fin da subito la scelta di affidare il timone della Fenice, dopo 11 anni di vuoto, alla direttrice d’orchestra, prima donna a ricoprire l’incarico.

Colabianchi: non si fa del male alla gente tanto per farlo

“Sto ancora elaborando quanto successo perché trovo che ci sia un accanimento sproporzionato. Non si fa del male alla gente tanto per farlo”, dice Colabianchi. “Sono convinto della mia scelta e ora abbiamo un anno di tempo davanti”, aggiunge  confermando la sua stima nei confronti di Venezi che ha visto all’opera proprio nel teatro di Cagliari che guidava prima della sua nomina in laguna e “dove non ha mai avuto nessun problema con l’orchestra”.

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di Alessandra Danieli - 1 Ottobre 2025