
I guai del post-Covid
Due condanne per il “mascherinegate”. FdI: «Il nostro esposto era fondato»
Ricordate il caso “mascherinegate”? Ben 14 milioni di euro spesi dalla Regione Lazio per dispositivi di protezione individuali mai arrivati a destinazione. Ebbene, ora, a distanza di cinque anni, sono arrivate le prime condanne.
La Regione Lazio paga per 9,5 milioni di mascherine mai arrivate
Due imprenditori accusati di riciclaggio sono stati condannati dal tribunale di Roma con rito abbreviato rispettivamente a 3 e 4 anni di carcere, mentre cinque persone sono state rinviate a giudizio. Tra le accuse contestate: truffa aggravata, frode nelle pubbliche forniture, riciclaggio e autoriciclaggio. I fatti sono noti. Nel marzo 2020, in piena pandemia, la Regione Lazio acquista dalla Eco.Tech srl la bellezza di 9,5 milioni di mascherine che sarebbero dovute arrivare e per le quali la giunta Zingaretti dispone un anticipo di pagamento pari a 14 milioni di euro. Ma non solo. Anche la Protezione civile ha siglato accordi per 35 milioni di euro con Ecotech Srl, ma non ha mai ricevuto le mascherine. La Eco.Tech si giustifica sostenendo di essere stata raggirata di essersi, dunque, rivolta ad altre due aziende: la Giosar e la Exor che, a loro volta, non avrebbero mantenuto gli impegni presi.
Buonguerrieri (FdI): “Avevamo ragione. Non erano fake-news”
“Pur rispettando il principio di presunzione di innocenza, ci preme rilevare che questa sentenza dimostra la fondatezza dell’esposto che presentò la collega, presidente della commissione parlamentare antimafia, Chiara Colosimo, ai tempi consigliere regionale del Lazio”, attacca la deputata Alice Buonguerrieri, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Covid. “Evidentemente non si trattava di fake news, come invece affermava la Regione Lazio minacciando azioni legali. Che ne voglia o meno la sinistra, fin da subito Fratelli d’Italia ha mantenuto alta l’attenzione su affari sospetti che avvenivano in piena pandemia”, aggiunge Buonguerrieri. La deputata meloniana, poi, conclude: “Attenzione che tiene alta ancora oggi, come dimostra nel corso dei lavori della commissione bicamerale d’inchiesta sul Covid, fortemente voluta dai parlamentari di Fratelli d’Italia malgrado l’ostruzionismo delle opposizioni”.