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Dazi, allarme per la pasta italiana, Lollobrigida “spegne” la sinistra” e va negli Usa per tutelare nostro export

D'intesa con l'Europa

Dazi, allarme per la pasta italiana, Lollobrigida “spegne” la sinistra” e va negli Usa per tutelare nostro export

La Commissione Ue, in stretto coordinamento con il governo italiano, sta collaborando con gli Stati Uniti sull'indagine antidumping avviata da Washington per imporre dazi sulla pasta

Politica - di Alberto Consoli - 6 Ottobre 2025 alle 18:43

Tutta l’opposizione sta attaccando il governo alla giugulare sui dazi e l’export della pasta italiana. Il Pd ha presentato un’interrogazione in commissione Agricoltura di Montecitorio, chiedendo lumi sulle misure che il governo intende adottare per tutelare la pasta italiana dal  del super dazio. Ma il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida rassicura e informa che si trova attualmente negli Usa proprio per tirare le somma sulla questione.

“Negli Stati Uniti con l’ambasciatore Marco Peronaci facciamo il punto sulle azioni a tutela del nostro export. Seguiamo con attenzione i dossier legati alla presunta azione anti dumping che farebbe scattare un meccanismo iper protezionista verso i nostri produttori di pasta del quale non vediamo né la necessità né alcuna giustificazione. Il governo e i nostri diplomatici sono in contatto costante con gli uffici governativi statunitensi per affrontare questo ed altri dossier:  vino, pecorino romano, olio extravergine, utili a garantire rapporti commerciali floridi e sempre più proficui”. Stiamo ascoltando giudizi incredibili. Dal Pd affermano che “Meloni volta le spalle all’Italia” sul destino della filiera italiana della pasta. Bonelli, al solito, invoca: “Dov’è Meloni?”. Un altro argomento del giorno per polemizzare. La politica è più complessa ed è fatto di negoziati e dialogo.

L’azione del governo italiano è coordinata con quella di Bruxelles. “La Commissione europea, in stretto coordinamento con il governo italiano, sta collaborando con gli Stati Uniti sull’indagine” antidumping avviata da Washington per imporre dazi sulla pasa “e interverrà se necessario”. Lo ha riferisce il portavoce dell’esecutivo Ue responsabile per il Commercio, Olof Gill. “Questa è un’indagine antidumping, pertanto esula dall’ambito della dichiarazione congiunta Ue-Usa” alla base dell’accordo raggiunto sui dazi al 15%”.

 

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di Alberto Consoli - 6 Ottobre 2025