
Milano, la denuncia di Sardone
Dai Pro Pal ai Pro-Paolo Romano: lezioni di “Flotilla” in un liceo, in cattedra il consigliere regionale del Pd
Prosegue la beatificazione dei partecipanti alla spedizione della Flotilla. Stavolta è il turno del liceo scientifico statale “Vittorio Veneto” di Milano, dove è stata organizzata una conferenza a cui parteciperà Paolo Romano, consigliere regionale del Pd e protagonista della discussa spedizione verso Gaza. Il convegno avverà mercoledì 15 ottobre alle 17:30 presso l’Auditorium dell’istituto in via Zavattari. Come si legge nella circolare, firmata dalla dirigente scolastica Maria Rosaria Arena, nel corso dell’incontro l’ospite “condividerà la propria esperienza relativa alla partecipazione dell’iniziativa Global sumud Flotilla“. Per partecipare bisogna iscriversi attraverso un link.
La nota, diretta ai docenti, al personale Ata, agli studenti e alle loro famiglie, ha catturato l’attenzione e le critiche dell’europarlamentare leghista Silvia Sardone. “Come mai, per esempio, la dirigente del Vittorio Veneto, non ha pensato di invitare un rappresentante della comunità ebraica di Milano? O un politico di centrodestra? – si è chiesta la vicesegretaria del Carroccio -. Mi auguro che l’istituto ci ripensi: le scuole non possono continuare a essere il palcoscenico della sinistra”.
La santificazione della flotilla: un esponente del Pd ospitato a scuola per parlare della sua esperienza
Dopo aver appreso della notizia, Sardone ha rivolto un’appello alla preside del liceo milanese: “La dirigente scolastica torni sui propri passi e conceda almeno un contraddittorio, se proprio vuole mantenere l’evento, perché la scuola non può fungere da megafono pro-Pal“. E ancora: “Diventa pericoloso, in un clima già molto incandescente, amplificare all’interno di una scuola la propaganda da centro sociale che Pd e compagni stanno portando avanti da mese, in particolare Romano che sta spacciando la missione della Flotilla come umanitaria quando invece si è trattata solo di una provocazione mediatica che poteva anche finire molto male”. In conclusione, l’eurodeputata leghista ha lanciato un’altra stoccata verso il consigliere del Pd che “ora si fa invitare nei licei per farsi pubblicità sfruttando il dramma di Gaza”.