
Torino
Cortei violenti e devastazioni, retata di “bravi ragazzi” della sinistra antagonista: 10 arresti, decine di denunce
Tolleranza zero contro i vandali di sinistra che con la scusa dei cortei si infiltrano tra studenti e cittadini per attaccare le forze dell’ordine e devastare le nostre città. La polizia di Torino, coordinata dalla locale procura, ha eseguito dieci misure cautelari emesse dal gip nei confronti di indagati a vario titolo per i reati di resistenza aggravata a pubblico ufficiale, violenza privata aggravata e danneggiamento. I fatti contestati riguardano episodi che si sono verificati nel corso di diverse manifestazioni di protesta tra il 2 ottobre 2023 e il 29 aprile 2024. Le misure sono obbligo di presentazione quotidiano alla pg e obbligo di dimora a Torino con la prescrizione di non allontanarsi dall’abitazione dalle 19.30 alle 7.30.
Cortei e scontri, gli arresti tra gli antagonisti di sinistra
Sono state inoltre eseguite 13 perquisizioni domiciliari, delegate dalla locale procura, nei confronti di persone denunciate a vario titolo per i reati di blocco stradale e ferroviario, danneggiamento, interruzione di pubblico servizio e violazione di domicilio nel corso delle recenti manifestazioni pro Palestina che si sono svolte a Torino il 22 e 23 settembre e il 2 ottobre scorsi, alcuni dei quali identificati anche durante la manifestazione nazionale che si è tenuta a Roma lo scorso 4 ottobre. Alcune delle persone sottoposte a perquisizione sono anche tra i destinatari delle misure cautelari.
In particolare il 2 e il 3 ottobre del 2023 in occasione del Festival delle Regioni e delle Province Autonome a Torino, in concomitanza con la visita delle più alte cariche dello Stato tra cui il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, si sono svolti due cortei non preavvisati durante i quali i manifestanti hanno reiteratamente cercato di sfondare gli sbarramenti delle forze dell’ordine predisposti intorno all’area interessata dalla kermesse aggredendo gli operatori di Polizia con spinte e calci, lanciando oggetti, inveendo e sputando, nonché colpendoli con aste di bandiera.
7 novembre 2023, in occasione di un corteo studentesco contro la riforma scolastica Valditara i manifestanti hanno violato le prescrizioni adottate dal questore di Torino, anche impattando contro il personale del Reparto Mobile schierato affinché la manifestazione si svolgesse secondo il percorso stabilito. Il 5 dicembre 2023 in occasione di un volantinaggio organizzato dal Fuan presso il campus universitario Einaudi, un centinaio di studenti dei collettivi di sinistra hanno impedito a una decina di giovani del Fuan di accedere all’ateneo rendendo necessario l’intervento della forza pubblica. Inoltre quando gli aderenti al Fuan, non potendo effettuare l’attività, sono stati costretti ad allontanarsi, studenti dei collettivi di sinistra hanno aggredito lo schieramento del Reparto Mobile con sputi, calci, pugni, spintoni e lancio di oggetti causando il ferimento di dieci operatori di Polizia.
Il 13 febbraio 2024 in occasione di una manifestazione pro Palestina organizzata presso la sede Rai di via Verdi, i manifestanti hanno a più riprese tentato di sfondare gli sbarramenti delle forze dell’ordine predisposti dinanzi all’ingresso della Rai, aggredendo gli operatori con il lancio di oggetti, spinte, calci, sputi e colpi di asta di bandiera causando il ferimento di sette operatori di Polizia e dei Carabinieri, nonché danneggiando i mezzi di servizio. Gli antagonisti hanno poi fatto irruzione all’interno del McDonald’s di via Sant’Ottavio imbrattandolo e causando danni per circa 10.000 euro.
Il 29 aprile 2024, in occasione del G7 Clima, Energia e Ambiente a Venaria (Torino), è stato organizzato un corteo di protesta non preavvisato per le vie del centro di Torino nel corso del quale i manifestanti hanno più volte cercato di forzare gli schieramenti delle forze dell’ordine predisposti al fine di evitare che venissero raggiunte le aree cittadine dove alloggiavano le delegazioni partecipanti al vertice, sputando, scalciando, spintonando, colpendo con aste e lanciando oggetti contro gli operatori di Polizia, provocando il ferimento di tre agenti del Reparto Mobile, nonché danneggiando un mezzo di servizio.
Per questi fatti, la Polizia di Torino aveva denunciato ulteriori 37 persone in ordine ai reati di resistenza aggravata e oltraggio a pubblico ufficiale, violenza privata aggravata, danneggiamento e inosservanza dei provvedimenti dell’autorità.