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Conte-Appendino, lo scontro continua. Si sentono per telefono ma l’ex sindaca tiene il punto e i mal di pancia anti-dem crescono

No all'asse con il Pd

Conte-Appendino, lo scontro continua. Si sentono per telefono ma l’ex sindaca tiene il punto e i mal di pancia anti-dem crescono

Politica - di Alessandra Danieli - 17 Ottobre 2025 alle 09:19

Lo scontro continua e non basta una lunga telefonata a far scoppiare la pace. Chiara Appendino, numero due dei 5Stelle in aria di dimissioni, continua a sfidare Giuseppe Conte. Sul tappeto il posizionamento politico del partito e l’alleanza con il Pd poco tollerata e proficua. Il voto in Toscana ha scoperto il vaso di Pandora.

Appendino-Conte, lo scontro continua. Oggi il consiglio nazionale

L’e sindaca di Torino ha avuto una lunga telefonata con l’ex premier, passaggio inevitabile prima di prendere decisioni definitive sul che fare. Ma le distanze restano e i mal di pancia crescono. Secondo indiscrezioni Appendino avrebbe tenuto il punto sui temi posti, ma da Conte non sarebbero arrivate aperture in vista del redde rationem di oggi. In agenda la riunione del consiglio nazionale, a dovrebbero partecipare entrambi.

L’asse con i dem non funziona e il malumore cresce

Il j’accuse della parlamentare ha portato allo scoperto il malessere e qualche anti-contiano ritrova la voce. “Non si tratta di rivedere l’asse con i dem, si tratta di non trovare più scuse per i nostri risultati. Ammettere che c’è un problema è il primo passo per risolverlo”, dicono. Lamentano poca visibilità e lo schiacciamento a sinistra. “Andare con loro (il Pd ndr) ci sta portando dei seggi ma non certo dei voti”. Qualcuno va oltre e parla di “stretta mortale, perché finisce per erodere la nostra anima più battagliera”.

Toninelli: Chiara ha ragione, finalmente qualcuno contesta Conte

Insomma la bellicosa Chiara ha centrato il segno. Danilo Toninelli  lo dice chiaramente. “Chiara Appendino ha messo in discussione la linea politica di Conte: finalmente qualcuno lo fa, peccato che sia troppo tardi perché da quando Giuseppe Conte ha piazzato il Movimento 5 stelle all’interno del campo di centrosinistra, progressista, che è un’ideologia tanto quanto la destra conservatrice, un discorso di messa in discussione della linea politica non è più possibile, perché oramai il Movimento 5 stelle può essere solo parte del centrosinistra”. Così l’ex ministro, membro del collegio dei probiviri, in un video.

I contiani minimizzano: il dibattito non finisce mai

I contiani doc minimizzano. “Nessuna drammatizzazione. Il dibattito non finisce mai, facciamo un’assemblea ogni settimana», spegne il fuoco il capogruppo alla Camera, Riccardo Ricciardi. “Il progetto non solo non è in discussione, ma si sta rafforzando in tutta Italia”, dice l’ottimista governatrice sarda Alessandra Todde.

Todde: va tutto bene, ci stiamo rafforzando

“Chiara? Io condivido la strada seguita in Toscana, ma ha ragione nel dire che è utile interrogarsi su come ci si pone all’interno della coalizione”, cosi in versione pompiera Vittoria Baldino. Come finirà? Per qualcuno Conte aveva già deciso di non riproporla come vice. La tensione, insomma, resta alta. A questo punto la candidatura di Roberto Fico, imposta dai 5Stelle, sarà la cartina al tornasole del movimento in crisi di consenso e di identità.

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di Alessandra Danieli - 17 Ottobre 2025