A un passo dalla verità
Clamorosa svolta, 5 nuovi arresti per la rapina al Louvre: uno di loro è un sospettato speciale nel mirino. Ma il bottino resta introvabile
Mentre da ambienti investigativi trapela che i primi due fermati hanno parzialmente confessato, gli inquirenti fanno sapere di aver eseguito i fermi e di essere a un passo dalla risoluzione del caso. Tra loro uno dei principali indiziati. Le altre quattro persone arrestate, dichiara la procuratrice francese, "potrebbero essere in grado di fornirci informazioni sullo svolgimento dei fatti"
Cinque nuovi arresti per il furto al Louvre del 19 ottobre scorso. Lo ha annunciato la procuratrice di Parigi, Laure Beccuau, parlando con Rtl e precisando che cinque sospetti sono stati fermati ieri sera (mercoledì 29 ottobre ndr) nella regione della capitale francese. Tra questi, uno dei principali indiziati, che era «uno degli obiettivi degli investigatori, lo avevamo nel mirino», ha detto la procuratrice di Parigi. Specificando che gli arresti sono avvenuti «in luoghi diversi» della città e nei dintorni e sottolineando che, uno di loro in particolare, era «nel mirino».
La notizia riportata dall’emittente francese Bfm sancisce la svolta del caso sulla clamorosa rapina dei gioielli di Napoleone al Museo del Louvre di Parigi, fruttato un bottino da 88 milioni di euro, non ancora recuperato. Ieri sera (mercoledì 29 ottobre ndr), dopo giorni di massiccia e silenziosa caccia all’uomo fioccano i 5 fermi, al cui interno figurerebbe un terzo sospettato del colpo messo a segno il 19 ottobre, attualmente in custodia cautelare in attesa di essere interrogato dagli inquirenti.
Rapina al Louvre, 5 nuovi fermi. Tra loro il sospetto terzo uomo
Proprio ieri, peraltro, la polizia d’oltralpe che aveva individuato e stanato nel fine settimana scorso i primi due sospetti, bloccati prima che potessero lasciare il Paese – uno dei due fermati, in particolare, sembra che fosse in procinto di partire per l’Algeria – avrebbero cominciato a rilasciare le prime confessioni. Un quarto uomo, infine, sarebbe ancora in fuga. Maglio investigatori al lavoro sul caso lasciano trapelare che sono sulle sue tracce…
Gli inquirenti sulle tracce del quarto uomo, ma il bottino resta introvabile
Dunque, l’arresto del possibile “terzo complice” segna un ulteriore passo avanti per le autorità. L’uomo è sospettato di essere uno dei componenti della banda dei quattro. Nonostante l’importante progressione nelle indagini, il prezioso bottino rimane però al momento ancora introvabile. Le forze dell’ordine parigine però anche su questo serrano i ranghi e fanno capire di nutrire la speranza di poter recuperare l’inestimabile tesoro trafugato, prima che venga smembrato o fuso.
La rapina in sette minuti e i primi arresti
Il furto, messo a segno in pieno giorno e durato appena sette minuti, aveva sconvolto il mondo dell’arte e della sicurezza museale. Una banda di quattro ladri, travestiti da operai, e aiutati da un montacarichi, aveva forzato la Galleria d’Apollo, sottraendo nove preziosi gioielli dalla collezione di Napoleone, dal valore stimato di 88 milioni di euro. Solo la corona dell’imperatrice Eugenia era stata ritrovata, danneggiata e abbandonata durante la fuga.
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