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Carabiniere uccise un egiziano che voleva fare una strage a Capodanno. Il gip di Rimini archivia: fu legittima difesa

La sentenza

Carabiniere uccise un egiziano che voleva fare una strage a Capodanno. Il gip di Rimini archivia: fu legittima difesa

Cronaca - di Luigi Albano - 28 Ottobre 2025 alle 13:28

Fu legittima difesa. Il gip del Tribunale di Rimini Raffaella Ceccarelli, dispone l’archiviazione del procedimento penale per omicidio colposo a carico del luogotenente dei Carabinieri Luciano Masini.

Il 23enne egiziano aveva accoltellato 4 passanti al grido di Allah Akbar

Il militare nella notte dello scorso Capodanno, nella frazione di Villa Verucchio, sparò, uccidendolo, a un giovane egiziano di 23 anni armato di coltello e in evidente stato di alterazione, che aveva già aggredito e colpito quattro persone. Il Sim Carabinieri accoglie “con assoluta e inequivocabile soddisfazione” la decisione del Giudice per le indagini preliminari che fa seguito alla richiesta di archiviazione della Procura di Rimini, per la quale si è trattato appunto di legittima difesa.

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La vicenda si conclude “come il Sim Carabinieri ha sempre sostenuto: il comportamento operativo del Luogotenente Masini è stato dettato da “una situazione di estrema necessità, in cui non aveva altra scelta per salvaguardare la propria incolumità e quella dei cittadini in pericolo”. La decisione del Gip, a ratifica sul piano giuridico di quanto le immagini trasmesse dai media già dimostravano, prosegue il sindacato, “non solo rende giustizia a Masini, ma lancia un segnale chiaro: gli operatori delle Forze dell’ordine possono contare su una magistratura attenta, capace di riconoscere la legittimità e i meriti di interventi eseguiti in contesti di altissimo rischio”.

Bignami: finita l’odissea di Masini, un servitore dello Stato

Commenta la pronuncia anche Galeazzo Bignami, capogruppo Fdi alla Camera: “Dopo 10 mesi di indagini, è finita l’odissea del luogotenente Masini, servitore dello Stato che, nella notte di Capodanno, ha fatto il suo dovere: fermare un criminale che aveva già accoltellato quattro persone. Una gogna giudiziaria e mediatica indegna, che ha messo sotto accusa chi difende la nostra sicurezza invece di chi semina terrore per le strade”.

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