
Cattivi presagi a sinistra
Campania, partita apertissima per il centrodestra, Cirielli può sognare. Mastella lancia l’allarme Fico: “Così perdiamo”
Campania, partita apertissima alle Regionali di fine novembre. A far “sognare” il centrodestra con il suo candidato Cirielli sono le parole di Clemente Mastella in un’intervista al Corriere della Sera in cui lancia l’allarme per il centrosinistra. Guai in vista, avverte il politico di lungo corso: «La verità è che mi sono scocciato di questo continuo bisticcio Fico-De Luca». E se lo dice il sindaco di Benevento c’è da credergli. Questo stillicidio di dichiarazioni De Luca- Fico configura un incubo per la sinistra: «Se continuiamo così, perdiamo», dice lapidario. Otto legislature in Italia da deputato una da senatore, due al parlamento europeo, due volte ministro, una con il centrosinistra e una con il centrodestra (da perfetto doroteo democristiano, come ancora qualcuno ama definirlo).
Allarme Fico, Mastella annuncia guai per il centrosinistra…
Le parole del politico beneventano, infatti, segnano un cattivo presagio per il centrosinistra in Campania. Non è la prima volta che si spende per invitare al dialogo De Luca e il candidato governatore del centrosinistra Dopo avere, infatti, invitato al dialogo Vincenzo De Luca e Roberto Fico, ripetutamente, anche la settimana scorsa, Clemente Mastella ora potrebbe perdere la pazienza e riflettere se presentarsi in Campania con il centrosinistra oppure preparare un altro clamoroso salto nel centrodestra. Mastella è infatti della partita, partecipando pa alla contesa con una propria lista, per ora a sostegno di Fico.
Il fattore “M”. E Cirielli può sognare
Il “fattore M” come Mastella non è affatto secondario, avverte un’analisi su Affatiitaliani.Anche perché si contano ormai a decine gli amministratori locali campani che stanno passando dal Pd alle file di Fi e Fdi. Del resto, una figura pacata e autorevole come Edmondo Cirielli, esponente di Fdi e del governo, si sta configurando sempre più un’alternativa per una Campania che voglia farla finita col centrosinistra e con il “deluchismo”. Del resto, da quando è stata decisa la candidatura dell’ex presidente della Camera a governatore, De Luca non fa altro che infierire e marcare le differenze di programma. “Basta con le idiozie ideologiche” ha infierito sul reddito di cittadinanza che Fico vorrebbe riproporre. I suoi giudizi non sono mai stati teneri. Insomma, un De Luca che si fa dettare l’agenda da chi come Fico è stato all’opposizione della sua giunta per dieci anni è poco immaginabile. Il che, a un mese dal voto è un problema. Per un elettore del centrosinistra pensare di passare da De Luca a Fico non è proprio un botta di vita.
Schlein manda Taruffi a mediare
Rumors di personalità vicine a De Luca fanno presente che Cirielli è sato presidente della provincia di Salerno, con De Luca sindaco, e che tra i due c’è reciproca stima. altro segnale inquietante per Fico è che la Schlein ha inviato sul posto il suo plenipotenziario Igor Taruffi per cercare di mediare tra i due “contendenti”. Al Nazareno c’è preoccupazione e, d’altro lato, le speranze del centrodestra salgono: sono anche i 21 sindaci e gli oltre 100 amministratori locali che hanno mollato il sistema De Luca per passare tra gli azzurri di Forza Italia a far lievitare l’ottimismo di strappare la regione al centrosinistra. Alcuni sondaggi si legge su Affatiitaliani a poco più di un mese dalle elezioni danno Cirielli, che ha iniziato la sua campagna da appena una settimana intorno al 47%. Molto più vicino di quello che pensavano a sinistra. La distanza tra i due sarebbe intorno ai 3 punti percentuali. La partita è apertissima.
Il fattore Appendino sul M5s e Fico
In Campania la vittoria per il campo largo non sembra affatto così scontata. Anche perché le dimissioni polemiche della Appendino da vicepresidente dei cinque stelle, in aperta polemica proprio verso l’alleanza col Pd, potrebbero lasciare qualche scoria e danneggiare proprio Fico. Di qui l’allarme di Mastella: “Se continua così qui perdiamo”. “Il giustizialismo etico, i veti ingiustificati su chi ha radicamento territoriale vero, la disputa senza fine tra Fico e De Luca : se si persevera in questi errori macroscopici, si rischia di sprecare il vantaggio accumulato e di mettere a rischio la vittoria anche in Campania. Prima che sia tardi, si corregga la rotta”. E il centrodestra sogna…
Cirielli unica alternativa all”accozzaglia”
Anche esponenti del centrosinistra campano ammettono che la coalizione di Fico è una vera accozzaglia, guidata solo dall’opportunismo e senza alcuna coerenza politica. Parlare di ‘maionese impazzita’, di un Psi ridotto a taxi elettorale e di candidati che hanno insultato Craxi è la fotografia perfetta del caos in cui versa il cosiddetto campo largo”. Lo dichiara, in una nota, il senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone, commissario regionale del partito in Campania. “Fratelli d’Italia e il centrodestra sono uniti e compatti al fianco di Edmondo Cirielli unica e coerente alternativa a tutto questo. La Campania – aggiunge – ha bisogno di un cambiamento vero, non di alleanze improvvisate costruite solo per spartirsi potere e poltrone”.