
La sinistra spaccata
Campania, la Flotilla della Schlein disobbedisce: De Luca jr (candidato unico) eletto con metà dei voti e una valanga di schede bianche
Il “voto di scambio di poltrone”, De Luca jr alla segreteria del Pd campano in cambio della candidatura del grillino Roberto Fico alla presidenza della Regione, ogni giorno fa segnare nuovi e inattesi passaggi comici. Domenica, il Pd di Elly Schlein, in ostaggio del De Luca “padre“, è stato costretto a organizzare una votazione, a candidato unico, in tutta fretta, per consegnare il partito al rampollo salernitano, alla faccia sia di chi nel Pd ha sempre odiato e combattuto “lo sceriffo”, ma anche di chi nel Pd ha sempre odiato e combattuto i grillini e Fico in particolari. I dati del congresso fanno registrare il voto della sola metà degli iscritti, con una valanga di schede bianche. Piero De Luca, il figlio del governatore, è stato eletto domenica con 7.278 voti.
In Campania il Pd costretto a eleggere De Luca jr ma i tesserati disertano
Alle votazioni hanno partecipato in 7674, quindi con 396 schede nulle e bianche. Poche. Ma è la percentuale dei votanti sui tesserati a fare impressione; uno su due si è astenuto, ha votato il 54,7 per cento, quasi la metà ha disertato. Un’operazione che ha travolto l’area Schlein campana. Su Napoli, poi, la percentuale di votanti, al candidato unico, ricordiamolo, s’è abbassata ancora al 42,7 per cento (2495 votanti su 5839 iscritti). Sabato ci sarà l’assemblea, 153 componenti, da cui verrà fuori la direzione e poi il presidente del partito. Intanto, De Luca senior continua ad attaccare tranquillamente Fico: «Ogni tanto sento persone che parlano a capocchia delle aree interne. Ho sentito parecchie imbecillità negli ultimi giorni. Dove erano questi giovanotti e giovanotte quando abbiamo combattuto per sbloccare i fondi di coesione?».