Confronto vs piazza preventiva
Bombardieri dà una lezione di autonomia del sindacato a Landini: «Parliamo col governo e rispondiamo solo ai nostri iscritti»
La Uil loda il governo per alcune misure della manovra e lo critica per altre, su cui annuncia battaglia ma nelle sedi opportune: portare avanti le istanze dei propri lavoratori è cosa diversa a fare politica
Il segretario della Uil, Pierpaolo Bombardieri, è tornato a rendere merito al governo di aver scritto la manovra cercando il dialogo con il sindacato e accogliendone anche alcune proposte. «Rispetto al passato, c’è stato un confronto: il governo non si è presentato con un documento già chiuso e determinato. Abbiamo avuto la possibilità di discutere e sono state accolte le nostre proposte di detassare gli aumenti contrattuali e di ottenere risorse aggiuntive per interventi sui contratti pubblici», ha detto, all’iniziativa per gli 80 anni della Camera confederale del lavoro della Uil di Trieste.
Bombardieri loda il metodo del dialogo del governo
Il segretario della Uil ha chiarito che «ci sono capitoli che non ci convincono e che riguardano il fisco, la sanità e le pensioni», Ma invece di chiamare la piazza e lanciare scioperi preventivi, in stile Cgil, ha scelto la linea della responsabilità: «Lavoreremo nei prossimi giorni e nelle prossime settimane per provare a modificare queste scelte».
Il giudizio del sindacato sulla manovra
Bombardieri poi ha sottolineato che «è stata stanziata una cifra importante, 2 miliardi, e soprattutto è stato riconosciuto il principio secondo cui, nel nostro Paese, dove esiste una questione salariale, il recupero della perdita del potere d’acquisto debba avvenire attraverso il rinnovo dei contratti nazionali». «Per noi – ha sottolineato – questi ultimi restano lo strumento di democrazia economica per garantire i diritti e le tutele di tanti lavoratori e di tante lavoratrici».
La lezione alla Cgil: non piazze preventive, ma confronto «rispondendo esclusivamente ai nostri iscritti»
Perplessità, invece, sono state espresse dal leader della Uil sul tema della rottamazione delle cartelle esattoriali e sulle pensioni. Motivo per cui, ha chiarito, «continueremo a batterci la nostra autonomia, della nostra storia e rispondendo esclusivamente alle richieste delle nostre iscritte e dei nostri iscritti».