E li chiamano pacifisti?
Assalto rosso a Torino: collettivi devastano la sede di FdI e feriscono 3 agenti. Montaruli: non arretro, la sinistra prenda le distanze (video)
Violento agguato contro le forze dell'ordine e un locale di FdI di Torino. Il bilancio registra una devastazione. E tutto per cercare di impedire il pacifico volantinaggio di un gruppo di ragazzi di Gioventù Nazionale... Salvini condanna la violenza rossa postando un video
Assalto dei collettivi a Torino, feriti 3 agenti e attaccata la sede locale di FdI. La reazione di Augusta Montaruli: «Io non arretro, non ci intimidite». E Salvini posta (e condanna) le immagini della vergogna (e delle violenze) sui suoi profili social… Le cronache in diretta (e i commenti successivi alla conta dei danni) ce lo hanno ampiamente detto: quella di ieri a Torino è stata una mattinata di tensione e un pomeriggio di scontri, culminati con il ferimento di alcuni agenti di polizia e con l’assalto a una sede di partito.
Tutto è iniziato davanti al Liceo Einstein, dove sono scoppiati i primi disordini e tafferugli quando studenti dei collettivi hanno cercato di impedire un’attività di volantinaggio da parte del gruppo di destra Gioventù Nazionale Gabriele D’Annunzio. Gli alterchi iniziali diventano tafferugli e minacce, e hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Così, il bilancio della mattinata, secondo fonti della questura, è quello che segnala tre agenti di polizia feriti.
Torino, violenza antagonista: agenti feriti e sede FdI devastata per “rappresaglia”
La situazione è poi ulteriormente degenerata nel pomeriggio, a margine di una manifestazione studentesca. La protesta si è spostata in Via Martorelli, dove è stata presa di mira la sede di Fratelli d’Italia. Studenti vicini all’area antagonista hanno assalito la sede a colpi di uova e si sono scontrati con i reparti mobili della polizia schierati a difesa. Non solo. Durante gli scontri pomeridiani, alcuni veicoli della polizia sono stati imbrattati e danneggiati. In un momento di particolare caos, decine di manifestanti hanno spintonato e fatto traballare uno dei mezzi in dotazione.
Salvini: «E queste sarebbero manifestazione per la pace?»
La vicenda ha scatenato immediate reazioni politiche. La sede assaltata, infatti, è riconducibile alla vicecapogruppo di FdI alla Camera, Augusta Montaruli, la quale è intervenuta con fermezza sull’accaduto. Una vicenda inquietante – che va ad aggiungersi a tante altre di questo tenore ciclicamente rinnovate nel segno intimidatorio della minaccia e della violenza agita – e che anche il ministro Matteo Salvini ha rilanciato sui social, esprimendo ferma condanna per la prova di forza che ha coinvolto le Forze dell’Ordine e per l’assalto alla sede di FdI. Postando online: «E queste, per la sinistra, sarebbero manifestazioni “per la Pace”? Giù le mani dalle Forze dell’Ordine!».
Un’assalto andato ad aggiungersi ad altre aggressioni violente a danno di persone e cose, che incarnano un simbolo a difesa di sicurezza e confronto democratico. Una vicenda preoccupante su cui è intervenuta in una nota la vicecapogruppo di FdI alla Camera, Augusta Montaruli.
Montaruli (FdI): «Corteo non autorizzato attacca la mia segreteria. Io non arretro»
«Questo pomeriggio è stata attaccata la mia segreteria in Via Martorelli a Torino a seguito di un corteo non autorizzato e secondo indiscrezioni organizzato da un collettivo della scuola Einstein di Torino. Il fatto è quanto mai grave, non solo perché è la seconda volta in pochi mesi che viene presa di mira una sede riconducibile alla mia persona con atti di violenza inaudita, ma anche perché avverrebbe quale rappresaglia di un volantinaggio organizzato davanti a quella scuola di cui peraltro ero ignara».
L’assalto a Torino svela il volto della violenza estremista
E ancora, la nota dell’esponente FdI prosegue sottolineando: «Tutti in questa città devono avere il diritto di esprimersi. Ed è intollerabile che si trovi il pretesto per fare la caccia alla Montaruli o ai ragazzi di Gioventù Nazionale cercando legittimazione alla violenza e alla minaccia – aggiunge Montaruli –. Siamo stanchi di vedere le scene di oggi. Ma non abbastanza da fare ancora di più il nostro dovere. Se i violenti hanno pensato di venirmi in casa oggi pomeriggio è perché non arretro e non arretreremo nelle posizioni politiche che sono un’antitesi dello scontro che qualcuno vorrebbe aizzando i più giovani».
Montaruli: «Io non arretro». Ma alla sinistra dico: «Non siate cattivi maestri e prendete le distanze»
Concludendo pertanto: «Mi appello quindi a tutte le forze politiche: non siate cattivi maestri e confrontatevi sul piano del pluralismo e prendete le distanze con coraggio da chi organizza agguati», ha chiosato Augusta Montaruli nella nota. E a buon intenditor, poche parole…
Di seguito il video postato dal ministro Salvini sul suo account Facebook