
Interrogativi sui social
Sono morti sei candidati AfD a pochi giorni dal voto in Germania: montano le ipotesi di complotto
Ha sollevato interrogativi sui social media e tra gli elettori di destra tedeschi la singolare coincidenza di ben 6 candidati di AfD, morti nelle ultime settimane, in vista delle elezioni locali nel grande Land occidentale della Renania Settentrionale-Vestfalia.
Per la polizia tedesca non ci sono prove di un atto criminale dietro queste morti, ma un dato tecnico è inoppugnabile: le autorità dovranno stampare nuove schede elettorali e alcuni elettori che hanno votato per corrispondenza dovranno riscrivere le proprie..
I sei morti tutti di AfD che alimentano le ipotesi di complotto
La Renania Settentrionale-Vestfalia ha una popolazione di 18 milioni di abitanti e si dice che 20.000 candidati si candideranno alle elezioni locali del 14 settembre. Il misterioso caso dei 6 candidati morti per le elezioni in Nord Reno-Vestfalia, a pochi giorni dalle elezioni comunali, ha spronato anche i cronisti di Politico che hanno approfondito le informazioni sui 6 decessi.
Il vicepresidente federale, Stephan Brandner, sembra dubitare che queste morti siano una mera coincidenza. “A mio avviso, è statisticamente impressionante e al momento difficile da spiegare”, ha affermato il parlamentare. “Non ho mai sentito di politici di un partito morire in così gran numero e in così poco tempo prima di un’elezione”. Anche Alice Weidel ha espresso preoccupazione per queste morti, sottolineando che sono “statisticamente quasi impossibili”.
Due morti per cause naturali, uno già malato, un suicidio
René Herford, 66 anni, è morto per insufficienza renale, aggravata da una precedente malattia al fegato, mentre Patrick Tietze è morto in circostanze inattese, perché si sarebbe tolto la vita. Le autorità hanno chiarito che in nessuno dei 6 casi emergono indizi di responsabilità esterna. Il vicepresidente regionale dell’AfD, Kay Gottschalk, ha dichiarato in un podcast di voler comunque approfondire la vicenda.
Diversi episodi hanno avuto conseguenze pratiche sul processo elettorale. A Bad Lippspringe, per esempio, la morte del candidato AfD Stefan Berendes, 59 anni, ha reso nulli i documenti di voto postale già emessi a 133 elettori, costringendo la città a ristamparli. In altri casi, come per Wolfgang Seitz, 59 anni, a Rheinberg o Wolfgang Klinger, 71 anni, a Schwerte, la polizia ha aperto indagini standard di routine, poi archiviate in assenza di reati o cause sospette. In due casi è stata confermata la morte naturale. Il Ministero degli Interni dello Stato ha sottolineato che sono morti anche candidati di altri partiti, tra cui i Verdi e i Socialdemocratici. Ma è vero che, statisticamente, nessuno degli altri partiti ha subito lutti in modo così macroscopico.