
La gaffe della segretaria
Schlein nelle Marche dice sfondoni sulla sanità. FdI insorge: “Elly ti sei fidata di Ricci, hai sbagliato”
Scivolone: parla della crisi della sanità in Regione davanti all'ospedale Torrette, eccellenza italiana pluripremiata proprio sotto l'amministrazione Acquaroli. Altra fandonia: le prestazioni sanitarie non sono mai state tagliate. Si aggiunge lo squallido teatrino di Renzi
Surreale presenza di Elly Schlein nelle Marche. “Ogni Regione fa storia a sé e non crediamo nell’estrapolazione nazionale dei risultati regionali”. Così esulta la segretaria del Partito democratico a margine di un’iniziativa elettorale davanti all’ospedale di Torrette ad Ancona per sostenere la corsa alla presidenza del candidato della coalizione di centrosinistra, l’eurodeputato Matteo Ricci. Surreale poiché Elly si è andata a impelagare in acque infide: la sanità nella regione che con Acquaroli è rinata. E proprio la location scelta è stata infelice. Parlare di sanità in crisi di fronte all’ospedale Torrette in provincia di Ancona è stato surreale. “Schlein scopre l’ ospedale Torrette solo sotto elezioni”: lo dicono in coro esponenti di FdI. Increduli che si possa arrivare a capovolgere la realtà.
La gaffe di Schlein: parla davanti l’ospedale di Torrette, premiato sotto la giunta Acquaroli
“Le dichiarazioni di Elly Schlein davanti all’ospedale a Torrette confermano ancora una volta che al Partito democratico interessa solo la propaganda, non la realtà dei fatti. Forse la segretaria del Pd non si è accorta che proprio l’ospedale in cui si trovava è stato premiato per 3 anni consecutivi come miglior ospedale pubblico d’Italia: un riconoscimento che rende merito al lavoro straordinario di medici, infermieri e personale sanitario, ma anche alle scelte organizzative e di investimento portate avanti dalla Giunta Acquaroli”. Lo dice Simone Livi, esponente di Fratelli d’Italia e già capogruppo nel Consiglio delle Marche, dopo la visita della leader dem.
Marche, FdI: “Schlein scopre l’ospedale Torrette sotto elezioni…”
“La sanità marchigiana non è mai stata ‘tagliata’, come sostiene la sinistra: al contrario, negli ultimi anni sono stati messi in campo interventi concreti per rispondere alle esigenze dei cittadini. Basti ricordare che nei soli primi sei mesi del 2025 le Marche hanno erogato il 15% in più di prestazioni ambulatoriali e diagnostiche; a fronte di una domanda esplosa dopo la pandemia: con un incremento del 30% rispetto al 2019 – aggiunge il candidato maceratese Livi -. Un risultato frutto di scelte coraggiose e responsabili, non di slogan elettorali; come testimoniato anche dagli ingenti investimenti in termini di rinnovamento del parco tecnologico dei macchinari”.
“Il centrodestra nelle Marche ha rimediato al vuoto”
Se oggi la sanità italiana, quindi anche quella marchigiana, sconta la carenza di medici e operatori sanitari, è proprio perché negli anni dei governi a guida Pd non è stato garantito un turnover adeguato. Il centrodestra delle Marche ha dovuto rimediare a questo vuoto, finanziando 150 borse di formazione in più dal 2021, creando un patrimonio di giovani professionisti che presto saranno pienamente operativi nelle nostre strutture”. Per Livi “mentre la sinistra accusa e diffonde paure, Fratelli d’Italia e la coalizione di centrodestra lavorano ogni giorno per migliorare la sanità marchigiana. Le Marche dimostrano che governare bene è possibile: meno parole, più risultati”.
Bignami: “Elly, ti sei fidata di Ricci, hai sbagliato”
Insorge anche il capogruppo ala Camera di FdI, Galeazzo Bignami: “Elly Schlein, se avessi preso informazioni avresti saputo che l’Ospedale dietro di te, Torrette di Ancona, è un’eccellenza marchigiana e italiana: per anni primo ospedale pubblico italiano. Come accertato da un ente terzo come Agenas. Hai fatto male a fidarti di Matteo Ricci, lui non conosce le Marche. Grazie a Francesco Acquaroli rispetto al 2019 nelle Marche c’è stato un aumento del 10 per cento tra prestazioni ambulatoriali e diagnostiche; con una domanda sanitaria salita del 36 per cento rispetto al 30 per cento della media nazionale”. Così il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati, Galeazzo Bignami, commentando un post su Facebook della segretaria del Pd, Elly Schlein. “Il tutto senza aumentare le tasse ai marchigiani. Un vero successo, quello che non si può dire della vicina regione dell’Emilia Romagna: dove la Sanità ha accumulato un buco di 650 milioni di euro che il tuo partito sta ripianando con l’aumento di tasse e ticket; tagliando i presidi e diminuendo l’offerta”.
Marche, FdI: “Stiamo realizzando dieci nuovi ospedali”
“Stiamo realizzando dieci nuovi ospedali, rafforzando quelli esistenti; e portando avanti investimenti concreti su tutto il territorio regionale”. Il candidato alle regionali nelle Marche per Fratelli d’Italia, il consigliere uscente Nicola Baiocchi, replica anche lui alle critiche. Accusando il Pd di aver “chiuso o riconvertito ben 13 ospedali di area interna”. Secondo Baiocchi, sono stati dismessi gli ospedali “da Sassocorvaro a Fossombrone; da Cagli a Chiaravalle, fino a Recanati, Tolentino, Montegiorgio e tanti altri”. Spingendo “migliaia di marchigiani a curarsi fuori regione”. “Con la giunta Acquaroli abbiamo scelto la strada opposta: costruire e non smantellare”.
Il teatrino indegno di Renzi contro Acquaroli
Allo spettacolo francamente indecoroso si aggiunge un altro squallido teatrino. Quello di Matteo Renzi che ha irriso il presidente uscente. “La gestione della sanità di Acquaroli non è fiction, è un film horror. La verità è che che Acquaroli nel dibattito con Ricci non è fiction, ma è un film comico”. La replica arriva dal deputato di Fratelli d’Italia, Antonio Baldelli. “Renzi e Ricci alleati nei disastri e nel tradire gli elettori”. “Renzi arriva a irridere il presidente Acquaroli invitandolo a non presentarsi più in tv: con la solita volgarità che lo contraddistingue”. Il parlamentare di FdI ricorda che Renzi “aveva promesso solennemente di lasciare la politica e non l’ha mai fatto”. Lo accusa di aver inflitto “alla sanità italiana i tagli più pesanti degli ultimi vent’anni”. Secondo Baldelli, “nei pochi mesi di governo Renzi sottrasse oltre sette miliardi al Servizio sanitario nazionale”. “Non meno paradossale – aggiunge – è vedere oggi Matteo Ricci al suo fianco”. Baldelli ricorda che Ricci “nel 2012 lo contestava sotto il palco in piazza del Popolo a Pesaro durante le primarie del Pd”; e più recentemente lo accusava di essere “una persona di cui non si fida più nessuno”. E conclude: “Sono la faccia di una stagione di fallimenti che i marchigiani non hanno dimenticato”.