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“Schlein come gli Oasis, Conte è un tenore”: la ridicola sviolinata di Bersani alla Festa dell’Unità (video)

Intervistato da Scanzi

“Schlein come gli Oasis, Conte è un tenore”: la ridicola sviolinata di Bersani alla Festa dell’Unità (video)

I Video del Secolo - di Luigi Albano - 9 Settembre 2025 alle 14:55

Pierluigi Bersani in modalità adulatore di Schlein e Conte, con affermazioni che scivolano nel ridicolo: accade alla Festa dell’Unità di Reggio Emilia e se non ci fossero i filmati si stenterebbe a crederlo.

Tutto nasce dall’intervista pubblica ad Andrea Scanzi che, ricordando il suo passato da giornalista musicale, invita l’ex segretario Pd a tracciare dei paralleli nel mondo della musica tra i vari personaggi della politica italiana. Anche perché l’intervista si chiama “Serata rock”. Chi tra i due sul palco (il giornalista del Fatto e lo smacchiatore di giaguari) rappresenterebbe i ritmi del rock non è dato saperlo.

Incredibile Bersani su Schlein: si fa capire…

«Hai detto di ispirarti agli anticipi di Keith Richards, vorrei continuare questo gioco. Se tu dovessi fare un abbinamento, se fossero dei cantautori, decidi tu. E qui Bersani suona il flauto nel tono adulatorio che neanche i funzionari del vecchio Pci quando parlavano di Palmiro Togliatti. «Elly Schlein – dice con aria trasognante – è come i Blur e gli Oasis, britpop, quel rock accattivante che si fa capire». Manca solo che la definisca la Migliore.

Il tono non è meno adulatorio nei confronti del presidente del M5s. «Giuseppe Conte mi suggerisce un tenore di grazia, pungente e incisivo con uno stile che mantiene un livello di grazia».
A questo punto, la tentazione di controllare quale bevanda sia a disposizione dell’ex segretario dem è forte. Ma le immagini da Reggio Emilia parlano chiaro: sul tavolino della “Serata rock” c’è un’enorme caraffa di un liquido in colore, che dovrebbe essere acqua, escludendo i superalcolici. Quindi Bersani ha parlato da sobrio, il che è ancora più imbarazzante.

Per gli avversari non manco toni irrisori. «Salvini sogna di essere Bruce Springsteen ed è Ricky Shayne, al massimo. La Meloni? È un soprano a mezzo: ha la voce tonante ed efficace sulla propaganda e invece sui problemi è totalmente afona, non canta niente». Una balla confutata dai fatti, che può far sorridere e strappare applausi giusta davanti al popolo della sinistra.

“Fratoianni e Bonelli? Come Wess e Dori Ghezzi…”

Le ironie si sprecano anche per gli alleati. «Chi sarebbero se fossero musicisti Renzi e Calenda?», domanda Scanzi. «La mia cultura musicale non arriva, mi arrendo», replica il nostro strappando una risata dalla platea.

Più ilare sulla coppia Fratoianni-Bonelli. «Aanche lì c’è il positivo, se pensi al duo Fasano, Franco Quarto Franco Primo, i Vianella, Wess e Dori Ghezzi, sono formule non consuete ma hanno un perché…». “Chi fa Dori Ghezzi?” Chiede in tono pecoreccio, Scanzi. Ma qui Bersani glissa. Ma dalla sala è la risata più divertente, ogni tanto qualche strale a sinistra è concesso e pare il più sincero, non a caso è anche il più applaudito.

 

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di Luigi Albano - 9 Settembre 2025