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Lagarde promuove il modello Italia del governo Meloni

La lezione italiana/2

Parigi annaspa, Berlino piange. E pure Lagarde ammette: “Faremmo bene a ispirarci all’Italia”

Eurozona, altro che attaccare e rosicare: Francia nei guai col debito pubblico e stallo politico, Germania in recessione e la Spagna maglia nera per tasso di disoccupazione. E la presidente della Bce indica la via: quella che porta al governo di Roma

Economia - di Ginevra Sorrentino - 1 Settembre 2025 alle 17:02

Parigi brancola nel buio e annaspa tra debito pubblico e stallo politico. La Germania è in recessione. E secondo i dati più recenti disponibili su Eurostat, la Spagna è maglia nera d’Europa per tasso di disoccupazione, seguita da Finlandia e Svezia, rispettivamente sul secondo e terzo gradino del podio della crisi occupazionale. E in Italia? Risponde l’Istat secondo cui, come abbiamo dato in un servizio di oggi, «il tasso di disoccupazione a luglio cala al 6,0% (-0,3 punti rispetto a giugno), il livello più basso dal giugno 2007. Quello giovanile scende al 18,7% (-1,4 punti)». Sottolineando nell’indagine che «nel mese i disoccupati sono diminuiti di 74mila unità, calo che riguarda entrambe le componenti di genere ed è diffuso in tutte le classi d’età. I disoccupati sono un milione e 532mila».

Il modello Meloni fa scuola: la lezione della Lagarde

Di più. «Secondo l’ultima rilevazione Istat, anche a luglio arrivano segnali positivi dal mondo del lavoro: il tasso di occupazione sale al 62,8% e quello di disoccupazione scende al 6%. Rispetto a luglio 2024 si registrano 218mila occupati in più, con una crescita trainata soprattutto dai contratti a tempo indeterminato». «Numeri incoraggianti – come ha rilevato la stessa premier Meloni – che confermano l’efficacia delle misure messe in campo e ci spingono a proseguire con determinazione su questa strada: più opportunità, più lavoro, più crescita per l’Italia».

Ispiriamoci all’Italia

Una conferma che la strada imboccata, foriera di risultati, è quella giusta. E non è un caso allora se la presidente della Bce Christine Lagarde, durante un’intervista a Radioclassique, in risposta a una domanda sulla crisi del debito in Francia che ha portato a un allargamento dello spread del Paese, ha rilanciato il caso Italia. Che, a detta della banchiera francese, «in termini di bilancio oggi fa sforzi molto seri e probabilmente arriverà presto all’obiettivo del 3% di deficit. Quindi faremmo bene a ispirarci a questo».

Aggiungendo peraltro a stretto giro: «Bisogna avere disciplina in materia di finanze pubbliche – ha detto Lagarde – per dare il segnale che si vuole avere un debito sostenibile, che si ha credibilità sui mercati per permettere il finanziamento delle attività sia dello Stato, che delle amministrazioni locali, e per sostenere il Paese».

«Bisogna avere disciplina in materia di finanze pubbliche»

Poi, sempre la Lagarde, è tornata a puntare i riflettori sulla Francia, osservando: «Il sistema bancario francese non è una fonte di rischio… Stiamo monitorando con attenzione lo spread dei titoli francesi con quelli del resto d’Europa». Sottolineando, nel rispondere a una domanda sulla situazione politica d’oltralpe: «La caduta di un governo di un qualsiasi Paese dell’eurozona è preoccupante. E gli sviluppi e il verificarsi di rischi politici hanno un evidente impatto sull’economia e sulla valutazione da parte dei mercati finanziari. Per questo per noi desta preoccupazione».

Ma, ha comunque, concluso Lagarde, «nel caso dovesse cadere il governo Bayrou non sarà necessario alcun intervento di tutela da parte del Fondo Monetario Internazionale. Viene chiesto l’intervento dell’Fmi nel caso di situazioni dove il bilancio è gravemente in deficit e il Paese non è in grado di far fronte ai proprio obblighi. Non è questo il caso della Francia», ha assicurato la presidente della Bce, spiegando come il Fondo potrebbe intervenire indicando a Parigi «di riorganizzarsi per mettere in ordine le finanze pubbliche». Ecco: ispiriamoci all’Italia è per l’appunta la giusta chiosa…

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di Ginevra Sorrentino - 1 Settembre 2025