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Francesca Albanese, prove tecniche di avvicinamento ad Avs

Unendo i puntini il disegno...

Non solo Lucano e Salis, Avs ha trovato una nuova “star”: la pasionaria Pro-Pal all’Onu. Prove tecniche di candidatura?

L'agenda degli appuntamenti della relatrice Onu incrocia in questi giorni la raod map del partito di Fratoianni e Bonelli: non solo per la kermesse rosso-verde, ma anche per un incontro al Senato. E il dubbio sorge spontaneo...

Politica - di Chiara Volpi - 2 Settembre 2025 alle 15:19

Cosa porta la relatrice speciale Onu per i territori palestinesi, Francesca Albanese, sulla rotta di Avs. E quali sono gli indizi e i punti di contatto che animano un possibile retroscena che vede la giurista italiana specializzata in Diritti umani e Medio Oriente, stringere incontri sempre più ravvicinati con la sinistra (e gli anti-Israele) di cui l’esperta di diritto internazionale è già considerata un faro che illumina percorsi e posizioni? Diversi e tutti collegati: per esempio, tanto per cominciare, basterebbe sbirciare tra le agende degli appuntamenti rosso-verdi e seguire gli annunci delle prossime tappe di piazza di Fratoianni e compagni per unire i puntini e far spuntare il disegno che, sottotraccia, qualcuno individua già chiaramente…

Francesca Albanese, dalla Flottiglia in mare per Gaza a “Terra”, la festa Avs: prove tecniche di candidatura?

E no, non è un giochino da enigmistica di fine estate quello che proponiamo: ma la suggestiva ripetizione di uno schema che, nel recente passato, ha portato Avs a candidare Lucano, Ilaria Salis e compagnia cantante tra le proprie fila in Europa. Dunque, procediamo con ordine. E ripartiamo, tanto per andare a ritroso e per essere  cronologicamente puntuali, con la levata di scudi allestita dal centrosinistra nelle ultime ore, in concomitanza con la tormentata partenza della Flottiglia capitanata da Geta Thunberg e l’avviso di sfratto immediato arrivato da Israele che ha diffidato i marinai Pro-Pal in missione umanitaria dall’approdare: pena il carcere duro sulla china di quello destinato ai terroristi.

Una reazione, quella del governo di Tel Aviv, che ha scatenato le ire della Albanese, che a sostegno della Global Sumud Flotilla, definendo la sua iniziativa «pienamente conforme al diritto internazionale», ha tuonato contro la risposta israeliana definendola «una violazione della libertà di navigazione sancita dal diritto marittimo». Ma questo potrebbe accomunarla a molti dei sinistri Pro-Pal in vena di dichiarazioni e intemerate di fuoco…

Indizio numero 2: la relatrice Onu ospite della festa di Avs

Colpisce di più, allora, l’invito rivolto alla relatrice Onu da Avs e la cortese risposta affermativa da parte dell’ospite alla festa nazionale del partito di Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli in programma dal 3 al 7 settembre a Roma: “Terra”. Un sì di fatto, appena confermato dall’Adnkronos che, nell’illustrare programma e ospiti della seconda edizione della kermesse al via domani, vede in calendario per la prima serata di giovedì 4 settembre (ore 19.30, palco 1) una conversazione con Francesca Albanese e la presentazione del libro “Quando il mondo dorme”, con Luana Zanella e Peppe De Cristofaro.

E 3: l’ospitata al Senato per stringere il sodalizio. E se 3 indizi fanno una prova…

Potrebbe già bastare: e invece non è ancora tutto. Perché, da quanto anticipa Il Giornale, per esempio, sempre giovedì – una giornata intensa davvero per la relatrice del Palazzo di vetro – Francesca Albanese «sarà ospite al Senato per discutere degli effetti delle sanzioni americane e israeliane nei suoi confronti: l’evento è organizzato da Beppe De Cristofaro, esponente Avs e presidente del Misto a Palazzo Madama».

E se tre indizi, fanno una prova, la domanda sorge spontanea, al Foglio, come al Giornale: ma non è che l’appuntamento a Palazzo, unitamente a quanto sopra, rappresenterà l’occasione di saldare il legame e lanciare un sodalizio elettorale? Magari, chissà, per una futura candidatura nelle mliste di Avs, come già avvenuto per altri “investiture” eccellenti? Perché, se “a pensar male si fa peccato, ma ci si azzecca”, la strategia – sulla scia dell’esperienza Salis, Lucano ecc – potrebbe rivelarsi, scrive il quotidiano diretto da Sallusti, «una mossa per assicurarsi i voti del mondo pro Pal (e ovviamente della galassia anti-Israele), sulla scia delle importanti onorificenze concesse da alcune importanti città italiane – tutte guidate dalla sinistra – a partire da Bari e Napoli».

Per il momento non sono giunte né conferme né smentite. Ma i dubbi e le congetture, in compenso, aumentano di ora in ora…

 

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di Chiara Volpi - 2 Settembre 2025