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Meloni dall’Ecr all’evento di Marion Mareshal

Sfida che sa di vittoria

Meloni a Parigi: “La destra sa vincere e governare, ora cambiamo l’Europa. Servono più governi conservatori, identità e radici contro la società liquida

La premier, in un videomessaggio all'evento Ecr promosso nella capitale francese da Marion Maréchal, ha rilanciato la "battaglia culturale" del suo governo, rivendicando i successi ottenuti: dalla riduzione dell'immigrazione, all'aumento dell'occupazione. E ribadendo la necessità di una destra unita per cambiare il vecchio continente

Politica - di Ginevra Sorrentino - 20 Settembre 2025 alle 21:40

L’Italia di Giorgia Meloni è il modello da seguire per la destra europea. È questo il messaggio che la premier ha lanciato in un videomessaggio all’evento EcrLa destra che vince“, promosso a Parigi da Marion Maréchal. Un intervento che ha spaziato dalla visione su un’Europa possibile, ai successi del suo governo. Passando inevitabilmente per una netta condanna della “violenza e dell’odio” che, sottolinea la premier, animano gli avversari politici.

Identità e radici contro la «società liquida»

«Abbiamo bisogno di continuare la nostra battaglia culturale», ha esordito la premier, ribadendo la necessità di «affermare con forza legami, radici e identità», in contrapposizione a una «società liquida che cerca di annacquare tutto ciò che ci definisce: comunità, famiglia, nazione, religione». Una volta al governo, ha quindi sottolineato Meloni, è fondamentale rimanere «coerenti» e «fedeli agli impegni presi».

Un’Europa diversa, con più governi conservatori, spero anche in Francia

Non solo. Giorgia Meloni nel suo intervento per Ecr ha rivendicato il ruolo dell’Italia nel cambiare l’approccio dell’Unione Europea, sottolineando che il suo governo sta lavorando per un’Europa «della libertà e della sussidiarietà». L’obiettivo è un’Unione che sia «meno burocratica e più sovrana in ambito militare, energetico e tecnologico».

«Siamo riusciti a far cambiare approccio sull’immigrazione e siamo impegnati nella revisione del green deal, vogliamo rendere l’Europa meno burocratica e più sovrana in ambito militare energetico e tecnologico. Ma per ottenere tutto ciò e per cambiare in profondità l’Unione europea – sottolinea il presidente del Consiglio – abbiamo bisogno di molti più governi conservatori al nostro fianco». E «l’unico modo è creare alleanze: la strada è quella dell’unità delle destre e del centrodestra, come da tempo sostiene giustamente Marion Marechal. Mi auguro che prima o poi questo possa avvenire anche in Francia, per offrire finalmente a milioni di francesi un’alternativa di governo forte e credibile. Ma questo dipenderà da voi».

La premier, allora, ha citato come successi assodati raggiunti sul fronte casalingo ed europeo, la «svolta sull’immigrazione» e l’impegno nella «revisione del Green Deal». Ma ha ribadito anche che per un cambiamento profondo servono «molti più governi conservatori» al fianco dell’Italia. «L’unico modo è creare alleanze – ha rilanciato la premier –.  E la strada è quella dell’unità delle destre e del centrodestra», ha detto, auspicando che ciò avvenga anche in Francia. Aggiungendo in calce: «Ce la stiamo mettendo tutta in un periodo davvero incredibile per tutte le sfide e le minacce che siamo chiamati ad affrontare ogni giorno. Ma, credetemi, ci stiamo togliendo molte soddisfazioni»…

«Stiamo provando a cambiare l’Europa; stiamo lavorando per promuovere un’Europa della libertà e della sussidiarietà che faccia meno e lo faccia meglio. Che non pretenda di livellare competenze e specificità degli Stati nazionali; che non annulli le identità, ma le sublimi in una sintesi virtuosa più grande», afferma Giorgia Meloni nel videomessaggio all’evento Ecr promosso a Parigi da Marion Marechal.

I successi di governo e l’orgoglio dei risultati

E ancora. «In Italia abbiamo dimostrato che la destra non solo è in grado di vincere le elezioni. Ma soprattutto è in grado di governare», ha affermato con orgoglio il presidente del Consiglio. Il governo Meloni, già «il terzo più duraturo della storia della repubblica italiana», vanta, secondo la Meloni, risultati concreti: il record di occupazione. I conti pubblici in ordine. L’inflazione ai minimi. E una diminuzione del 60% dei flussi di immigrati illegali.

Meloni: «Un periodo incredibile: sfide e minacce ogni giorno, ma anche soddisfazioni»

La «forza tranquilla delle nostre idee è lo spirito che mi giuda da quando ho assunto l’incarico più importante della mia vita, secondo solo a quello di madre: quello di guidare il governo italiano. Nel 2022 abbiamo vinto, soprattutto perché abbiamo rimesso la politica al centro. In Italia abbiamo dimostrato che la destra non solo è in grado di vincere le elezioni, ma soprattutto è in grado di governare». E allora, non a caso nel suo intervento Meloni ha menzionato anche il ripristino della famiglia al centro dell’azione politica. E le iniziative contro la criminalità organizzata. Ha inoltre sottolineato l’approvazione di una «riforma storica della giustizia», e l’impegno per l’elezione diretta del capo del governo, al fine di garantire stabilità.

«Non ci lasceremo intimidire»

Il discorso della premier, infine, si è concluso con un forte messaggio di condanna alla violenza e all’intolleranza. Dopo aver reso omaggio a Charlie Kirk, un giovane uomo che ha perso la vita per le sue idee, Meloni ha lanciato un avvertimento ai «seminatori d’odio» che, a suo dire, «passano la loro esistenza a demonizzare l’avversario politico».

L’omaggio a Charlie Kirk

«Fin dagli anni della militanza giovanile ho sempre creduto che le idee non potessero vivere senza le azioni. Ho sempre pensato che sia doveroso battersi in prima persona per affermare la propria visione del mondo, assumendosi delle responsabilità. E proprio per questo voglio rendere un sentito omaggio a Charlie Kirk, un giovane uomo, un padre coraggioso, che ha pagato con la propria vita il coraggio delle sue idee e il prezzo della sua libertà. Il suo sacrificio ci ricorda ancora una volta da che parte stanno la violenza e l’intolleranza», rilancia Giorgia Meloni nel videomessaggio all’evento Ecr La destra che vince.

Meloni: «Non cadremo nel gioco sporco dei seminatori d’odio»

Quindi prosegue: «E voglio dire forte e chiaro a tutti i seminatori d’odio, quelli che passano la loro esistenza a demonizzare l’avversario politico e poi a fare distinguo ipocriti giustificando persino i crimini più efferati: noi non cadremo nel loro gioco sporco, non consentiremo loro di trascinare le nostre nazioni in questa spirale di odio e violenza. Ma voglio anche dire con la stessa fermezza che non ci lasceremo intimidire e continueremo a combattere con la forza tranquilla delle nostre idee», ha concluso Giorgia Meloni. Ribadendo che, nonostante le sfide, il suo governo sta ottenendo «molte soddisfazioni». E allora: avanti tutta…

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