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Marche e Valle d’Aosta, è il giorno delle elezioni: chiamati al voto un milione e 400mila italiani
Sono aperte dalle 7 alle 23 di oggi le urne nelle Marche in Valle d’Aosta per il rinnovo dei Consigli regionali. La legge elettorale in Valle d’Aosta affida al Consiglio il compito di eleggere il presidente. Nelle Marche invece saranno i cittadini a poter esprimere la preferenza per il prossimo presidente di Regione. La consultazione elettorale si svolgerà solo nella giornata di oggi nella regione valligiana. In Valle D’Aosta, gli aventi diritto sono 103mila e le votazioni si svolgeranno solo oggi.
Chi sono i 5 sfidanti del governatore Acquaroli
Per la regione Marche che conta 1,3 milioni di elettori, i seggi resteranno aperti fino alle 23 di stasera e dalle 7 alle 15 di domani, lunedì 29 settembre. Sei i candidati alla presidenza della Giunta regionale: Francesco Acquaroli (coalizione di centrodestra), Matteo Ricci (coalizione di centrosinistra), Claudio Bolletta (Democrazia Sovrana Popolare), Francesco Gerardi (Forza del Popolo), Lidia Mangani (Partito Comunista Italiano), Beatrice Marinelli (Evoluzione della Rivoluzione).
Complessivamente sono 1.325.689 i cittadini marchigiani chiamati al voto nelle 1.572 sezioni per il rinnovo del Consiglio regionale e del governatore. Mentre sono 103.223 gli elettori valdostani che potranno votare per il rinnovo del Consiglio regionale e 97.402 per le amministrazioni di 65 Comuni della Regione.
In Valle d’Aosta e nelle Marche centrodestra unito
In Valle d’Aosta la legge elettorale regionale è proporzionale a turno unico con doppia soglia di sbarramento, e affida al Consiglio il compito di eleggere il presidente. Gli elettori non troveranno dunque sulla scheda i nomi dei candidati a presidente, ma potranno votare per una delle 9 liste presenti sulla scheda, esprimendo fino a 3 preferenze per scegliere i 35 componenti del Consiglio. Saranno loro, successivamente, ad eleggere il presidente. È prevista la possibilità, per due o più liste, di sottoscrivere un programma elettorale comune, sebbene si debba continuare a votare la lista singola. Alla lista singola, o al gruppo di liste, che abbia conseguito almeno il 42 per cento dei voti validamente espressi, è assegnato un premio di maggioranza pari a 21 seggi. Nel caso in cui nessuna lista, singola o associata, abbia raggiunto tale soglia, i seggi sono ripartiti secondo un criterio puramente proporzionale.
L’opzione “coalizione” è stata scelta solo dal centrodestra: sulla scheda compaiono infatti i simboli di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega Salvini Vallèe d’Aoste. Corrono separatamente tutte le altre liste: gli autonomisti dell’Union Valdotaine, il Partito Democratico, AVS e Movimento 5 Stelle il cui simbolo compare nella lista Valle d’Aosta aperta. Diversi movimenti locali si sono invece riuniti nella lista Autonomisti di Centro. L’ultima lista sulla scheda è Valle d’Aosta Futura.