
Cura costante dei territori
Maltempo in Toscana, il governo c’è: stanziati altri 130 milioni. Dal Cdm via libera alla riforma dei commercialisti. Sinistra senza parole
Altri 131 milioni e 400 euro per la Toscana flagellata dal maltempo. Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per la Protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, “ha deliberato l’ulteriore stanziamento di euro 3.700.000 per la realizzazione degli interventi in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati a partire dal giorno 2 novembre 2023 nel territorio delle province di Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato; e delle ulteriori ed eccezionali avverse condizioni meteorologiche che si sono verificate a partire dal 29 ottobre 2023 nel territorio delle province di Massa-Carrara e Lucca”. E’ una delle decisioni più attese nel corso del Cdm riunitosi giovedì. “La somma -sottolinea Musumeci- si aggiunge ai precedenti 122 milioni e 200 mila ed è destinata all’avvio degli interventi più urgenti, anche strutturali, per la riduzione del rischio residuo. Con tale integrazione, lo stanziamento complessivo destinato alla Regione Toscana ammonta a 253 milioni e 600 mila euro”.
Maltempo Toscana, altri stanziamenti dal Cdm: “Il governo c’è”
“E’ la prova che il governo c’è”, commenta Chiara La Porta, deputato e candidato al Consiglio regionale toscano. “L’ulteriore stanziamento rappresenta quanto, ancora una volta, l’attenzione per le esigenze reali dei nostri territori continui ad essere una priorità dell’esecutivo Meloni. Grazie all’impegno del ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci infatti, questi finanziamenti vanno ad integrarsi agli stanziamenti per la Regione Toscana già disposti in precedenza, per un totale oggi di 253 milioni e 600 mila euro. I grandi accusatori della sinistra non hanno mai perso l’occasione di utilizzare il tema dell’alluvione solo per fini politicamente strumentali- aggiunge La Porta-. Confidiamo davvero che oggi prendano atto che l’attenzione del governo non solo è concreta, ma costante nel tempo. E che questi ingenti finanziamenti siano correttamente gestiti”.
È il minimo sperarlo, considerando che la Regione Toscana ha speso solo un terzo degli 884 milioni di euro che i governi centrali hanno stanziato negli ultimi dieci anni per la mitigazione del rischio idrogeologico. Tragedie come l’alluvione del 2023, se le politiche della sinistra non fossero state prive di visione, avrebbero potuto essere contenute”.
Cdm, ok alla riforma dei commercialisti
Altro tema su cui si attendeva l’ok del Cdm è stato il riordino delle professioni. Via libera, dunque, alla riforma dei commercialisti, che esultano. “Quella di oggi è una nuova giornata che non esito a definire storica per la nostra professione”, dichiara il presidente del Consiglio nazionale dei Elbano de Nuccio. “Prende così concretamente il via l’iter che porterà alla riscrittura della carta d’identità dei commercialisti italiani, per preservarne la funzione centrale nel nostro sistema economico e fiscale, in un contesto in costante e radicale mutamento”. Il numero uno della categoria professionale sottolinea come si tratti “di un passaggio fondamentale che segna un punto di svolta nella storia della categoria, introducendo criteri di modernizzazione che sapranno proiettare la professione verso il futuro, in linea con le esigenze del Paese e con gli standard europei”. “Un risultato – aggiunge – che non nasce per caso, ma è frutto di una azione politica incisiva, costante e incontrovertibile del Consiglio Nazionale, capace di tradurre le istanze della categoria in una visione condivisa e livello istituzionale”.