
I dati Istat
Mai così tanti occupati: non succedeva da 18 anni. Meloni: “Conferma che le misure del governo sono efficaci”
Da una parte gli slogan della sinistra e dei gufi, dall’altra i dati inoppugnabili, come quelli sul lavoro. Il tasso di disoccupazione a luglio cala infatti al 6,0% (-0,3 punti rispetto a giugno), il livello più basso dal giugno 2007. Quello giovanile scende al 18,7% (-1,4 punti). Lo rileva l’Istat sottolineando che nel mese i disoccupati sono diminuiti di 74mila unità, calo che riguarda entrambe le componenti di genere ed è diffuso in tutte le classi d’età. I disoccupati sono un milione e 532mila.
“Secondo l’ultima rilevazione Istat, anche a luglio arrivano segnali positivi dal mondo del lavoro: il tasso di occupazione sale al 62,8% e quello di disoccupazione scende al 6%. Rispetto a luglio 2024 si registrano 218mila occupati in più, con una crescita trainata soprattutto dai contratti a tempo indeterminato”. Lo scrive sui suoi canali social la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Per la premier, si tratta di “numeri incoraggianti, che confermano l’efficacia delle misure messe in campo e ci spingono a proseguire con determinazione su questa strada: più opportunità, più lavoro, più crescita per l’Italia”, conclude la premier.
Lucaselli (FdI): l’Istat conferma la vitalità dell’economia italiana
Dati che vengono commentati dal centrodestra con legittimo orgoglio. “I dati Istat sull’occupazione e l’indice Hcob sulle PMI confermano una vitalità dell’economia italiana nonostante il contesto congiunturale difficile. Crescono gli occupati nel mese di luglio, a riprova di un trend costantemente positivo”. Lo dichiara in una nota la deputata di Fratelli d’Italia Ylenja Lucaselli.
“Sul piano produttivo, l’indagine Hcob riscontra un riavvio della crescita del settore manifatturiero. Questi numeri certificano la tenuta del nostro sistema e nella prossima manovra economica creeremo i presupposti per il rafforzamento”.
In calo anche la disoccupazione giovanile
Sulla stessa falsariga la deputata della Lega e vicepresidente della commissione Lavoro Tiziana Nisini. “Crescono gli occupati, diminuiscono i disoccupati: ancora una volta i dati Istat certificano la costante inversione di tendenza nel comparto del lavoro e la validità dei programmi portati avanti dalla Lega e dalla maggioranza”.
“La crescita degli occupati – prosegue Nisini – nel luglio 2025, +218mila rispetto al luglio dell’anno precedente, riguarda gli uomini, le donne, i 25-34enni e chi ha almeno 50 anni. La disoccupazione, anche quella giovanile, continua a calare. Numeri che sostanziano le scelte che abbiamo fatto: archiviare la stagione di bonus e assistenzialismi, puntando su crescita, formazione, merito. Ora – conclude la deputata della Lega – proseguiamo su questa strada”.
Nell’area euro record di disoccupati nella Spagna socialista (10,4%)
Allargando la prospettiva sullo scenario europeo, scende di un punto percentuale la disoccupazione nell’area euro nel luglio 2025, stabilizzandosi al 6,2% rispetto al 6,3% di giugno. A divulgarlo, le ultime pubblicazioni dell’Ufficio di statistica dell’Unione europea Eurostat.
Nell’Unione europea, aggiungono da Eurostat, il tasso di disoccupazione a luglio di quest’anno era pari al 5,9%, anch’esso in calo rispetto al 6,0% di giugno 2025 e di luglio 2024. In quanto a numeri, Eurostat ha stimato che nel luglio di quest’anno fossero disoccupate 13,025 milioni di persone nell’Unione europea, di cui 10,805 milioni nell’area dell’euro. Tra i singoli paesi Ue i valori più alti sono stati registrati in Spagna (10,4%), Finlandia (9,5%) e Svezia (8,7%); con le percentuali più basse invece a Malta (2,7), Repubblica Ceca (2,8%) e Polonia (3,1%). Il dato della disoccupazione in Italia, infine, si assesta al 6%, come riportato da Istat.