
Appuntamento il 25 ottobre
Leone fa rima con tradizione: nella basilica di San Pietro torna la messa in latino (dopo anni di sospensione)
Con Papa Leone XIV, al suo quarto mese di pontificato, la Chiesa cattolica torna alla tradizione con il via libera alla celebrazione della messa in latino all’interno della Basilica di San Pietro, dopo anni di ostracismo sotto il pontificato di Bergoglio.
L’annuncio è ufficiale sui siti vaticani, con tanto di lungo articolo di Avvenire: 25 ottobre 2025, il Cardinale Raymond Burke celebrerà una Messa pontificale solenne (Pontificale in forma straordinaria, presieduto da un vescovo) presso l’Altare della Cattedra nella Basilica di San Pietro. L’appuntamento rientra nella seconda giornata del pellegrinaggio Summorum Pontificum, previsto dal 24 al 26 ottobre.
Il cardinale Burke aveva già celebrato una Messa tradizionale nello stesso luogo nel 2014, in occasione della terza edizione del pellegrinaggio. Nella basilica di San Pietro il 25 ottobre si celebrerà un ritorno per certi versi storico, dopo tre anni di sospensione imposti da Bergoglio, che aveva condotto una sua personale crociata contro la messa in latino.
Papa Francesco scelse di promulgare il motu proprio del 2021, Traditionis Custodes per limitare l’uso delle chiese parrocchiali alla galassia della messa in latino, cancellando di fatto il lungo cammino intrapreso da Benedetto XVI per fare rientrare gradualmente nell’alveo conciliare anche gli scismatici lefebrviani.
Quella drastica decisione creò una profonda crisi all’interno della chiesa cattolica, mandando in fibrillazione il mondo tradizionalista e alimentando un clima da crociata in tantissime diocesi. Papa Bergoglio aveva motivato il pugno duro evidenziando i problemi causati dagli ultra conservatori per l’unità della Chiesa, definendoli soggetti “pericolosi”. Quasi un anno dopo il Motu Proprio Traditionis custodes, nel 2022, era arrivato un’ altra stangata contro i tradizionalisti, stavolta, in campo liturgico. Desiderio Desideravi e fu pubblicato nel giorno dei santi Pietro e Paolo. Nel testo, il pontefice si richiamava al Concilio Vaticano II per mettere in guardia dal pericolo che «la bellezza del celebrare cristiano» poteva essere «deturpata da una superficiale e riduttiva comprensione del suo valore o, ancor peggio, da una sua strumentalizzazione a servizio di una qualche visione ideologica».
Lo scorso 22 agosto, Burke ha incontrato in udienza privata Papa Leone XIV, che in luglio gli aveva inviato una lettera di auguri per il 50° anniversario di ordinazione sacerdotale.
Il portale Rorate Caeli, punto di riferimento per gli appassionati della liturgia tradizionale, ha definito il ritorno della Messa pontificale in San Pietro un “segno importante” di maggiore apertura verso l’antico rito.
Dal 25 ottobre si torna all’antico: in quattro mesi di pontificato, un altro segnale fornito da Papa Prevost al mondo tradizionalista. Solo l’ultimo in ordine di tempo, in ennesimo segno di discontinuità con Papa Francesco. C’è da ritenere che non sarà l’ultimo.