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Jd Vance raccoglie il testimone di Charlie Kirk e annuncia che condurrà lui il podcast dell’attivista ucciso

L'annuncio del vicepresidente

Jd Vance raccoglie testimone e eredità politica di Kirk: condurrà il podcast dell’attivista ucciso. “Un onore e un tributo a un amico”

In un mondo raccontato e reinterpretato dai social e con la realtà d'oltreoceano ancora sotto choc per l'agghiacciante omicidio del giovane attivista conservatore, il podcast della vittima rappresentava un punto fermo. Ora, col vicepresidente Usa che ne prende le redini, la sua voce continuerà a riecheggiare, dimostrando che l'America conservatrice ha un'anima e un futuro

Esteri - di Chiara Volpi - 15 Settembre 2025 alle 20:33

«Gli uomini passano, le idee restano e continuano a camminare sulle gambe di altri uomini». La storica frase pronunciata anni or sono da Giovanni Falcone oggi è più vera e attuale che mai e si declina all’America conservatrice orfana da pochi giorni di uno dei suoi leader in pectore: Charlie Kirk. Sì, perché negli Stati Uniti, con un’intera nazione e un movimento, il Maga, ancora sotto shock per l’agghiacciante assassinio del giovane e brillante attivista conservatore ucciso la scorsa settimana durante un evento universitario nello Utah – un omicidio che ha scosso le fondamenta di un mondo che da sempre vive di passione e di schiettezza – dal vicepresidente statunitense Jd Vance arriva l’annuncio che restituisce voce a chi voce non ha più: sarà proprio Vance a condurre in una serata americana dedicata alla vittima un’edizione speciale del podcast “The Charlie Kirk Show“, in omaggio al 31enne brutalmente freddato.

Jd Vance condurrà un episodio speciale del podcast “The Charlie Kirk Show”

La notizia fa rumore: l’eredità di Kirk non è destinata a svanire nel nulla, perché a raccoglierne il testimone è un nome di peso, quello del vicepresidente degli Stati Uniti. Come anticipato, è stato lo stesso Jd Vance a renderlo noto, definendo l’iniziativa «un onore» e «un modo per rendere tributo a un amico», dopo aver già ricordato Kirk come figura centrale del movimento Maga, riconoscendogli un ruolo decisivo nella sua ascesa politica e nell’incontro con Donald Trump.

Il vicepresidente Usa raccoglie il testimone dell’attivista conservatore appena ucciso

Un gesto carico di significato politico, quello di Vance, che per molti commentatori d’oltreoceano non si limiterebbe a un semplice omaggio a un amico, ma che potrebbe anche consolidare il suo ruolo all’interno del movimento conservatore. Lo stesso Vance, come detto, ha ammesso che deve il suo successo politico a Kirk, che lo ha introdotto a Donald Trump. Un debito di riconoscenza, quindi, ma anche una scommessa sul futuro. E la domanda, da più parti, sorge spontanea: Vance si candida a diventare il nuovo leader della destra americana? È lui il futuro del Partito Repubblicano? La risposta non è scontata, ma il suo gesto dimostra una profonda sintonia con la base, che lo vede come un naturale erede.

Un’eredità simbolica: la promessa della vedova Kirk e l’iniziativa di Jd Vance

Così, mentre i soliti media progressisti tendono a sminuire l’influenza di Kirk, e a delegittimarne l’impegno fin quasi a sminuirne portata e sacrificio, i fatti raccontano un’altra storia. La veglia di preghiera al Kennedy Center di Washington e la grande cerimonia commemorativa in Arizona testimoniano la centralità del suo ruolo. E la  veglia, che ha visto la partecipazione di membri dell’amministrazione Trump e figure di spicco come lo speaker Mike Johnson, che ha parlato di “eredità incalcolabile”, aggiungono il resto. Un’eredità, quella di Kirk, che non si misura in like o in follower. Ma nel numero di persone che Kirk ha saputo ispirare, convincere, e portare all’interno del movimento.

Vance, l’erede politico, e Erika, la custode della memoria

Del resto tra i momenti più toccanti e significativi della commemorazione funebre c’è la promessa della vedova, Erika Kirk, di portare avanti la missione del marito. Un impegno che non è solo un giuramento politico, ma un segno di profonda devozione all’operato del marito e al mondo che rappresentava e a cui parlava. Così oggi l’America conservatrice, in un momento di grande dolore, si ritrova a stringersi intorno a queste due figure: Vance, l’erede politico, ed Erika, la custode della memoria. E in una realtà in cui la politica si fa sempre più fluida e cruenta, il “The Charlie Kirk Show” potrebbe diventare l’ennesima dimostrazione che la voce di quel mondo che oggi piange uno dei suoi più appassionati protagonisti, anche quando sembra spegnersi, trova sempre il modo di risuonare.

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di Chiara Volpi - 15 Settembre 2025