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Bologna

Dramma a Bologna

Il “metodo Ramy” costa la vita a un 18enne albanese: ruba un’auto, non si ferma all’alt della Polizia e si schianta su un palo

La volante non è mai entrata in contatto con l’auto secondo la ricostruzione della questura, confermata dalle telecamere di sorveglianza. La volante si è avvicinato per un controllo mentre la macchina era ferma al semaforo rosso. Ma appena scattato il verde i due a bordo sono partiti a velocità elevata. Il conducente è salvo, per il passeggero non c'è stato niente da fare

Cronaca - di Federica Argento - 12 Settembre 2025 alle 12:53

Un nuovo caso Ramy, stavolta a Bologna di buon mattino, nella centralissima via Murri. Due ragazzi albanesi di 18 e 19 anni, a bordo della loro auto, non si sono fermati all’alt di una volante della polizia e si sono dati alla fuga. L’auto, su cui viaggiavano due ragazzi, risultata poi rubata, si è schiantata contro un palo. Il conducente, 19enne privo di precedenti, è risultato quasi illeso mentre il passeggero, di 18 anni, è morto sul colpo. La vittima aveva alcuni precedenti per furto e resistenza.

Rubano un ‘auto, non si fermano all’alt della Polizia: muore 18enne albanese

L’auto era stata notata dalla polizia in via Tolmino. L’equipaggio di volante si è avvicinato per un controllo mentre la macchina era ferma al semaforo rosso. Ma appena scattato il verde i due sono partiti a velocità elevata. Ne è seguito un inseguimento per alcuni minuti su via Andrea. Data la velocità sostenuta, la volante ha perso l’auto e ha proseguito sulla strada dove poco dopo ha trovato la macchina incidentata contro un palo. La volante non è mai entrata in contatto con l’auto né ha visto l’impatto. I due giovani a bordo sono stati immediatamente soccorsi.

Il metodo Ramy provoca un’altra vittima

Un altro inseguimento che finisce in tragedia. Purtroppo il “metodo Ramy” –  il ragazzo morto nel quartiere milanese di Corvetto lo scorso 24 novembre – fa scuola. Altri due giovani hanno preferito darsi a una fuga rivelatasi fatale pur di non fermarsi  a un controllo della volante. Dell’auto rubata non è rimasto nulla, se non un cumulo di lamiere. Per il 18enne, che sarebbe stato seduto dal lato passeggero, non c’è stato nulla da fare: fatale lo schianto. Il 19enne, invece, si trova  all’ospedale Maggiore per le cure del caso, ma non sarebbe in pericolo di vita.  “È un’operazione di polizia, quindi aspettiamo che ci dicano la Polizia di Stato e gli inquirenti di cosa si trattava esattamente”.

E infatti dalla Questura arriva la dinamica dell’incidente: La Questura di Bologna ha fatto sapere di aver notato, con una volante, l’auto in via Tolmino: «L’equipaggio si è avvicinato – ha spiegato – per un controllo, mentre la macchina era ferma al semaforo rosso. Appena è scattato il verde i due sono partiti a velocità elevata». È stato allora che è «scaturito un inseguimento per alcuni metri», ha precisato ancora la Questura.  Sottolineando come però la volante abbia «perso» l’Audi in fuga in virtù proprio della velocità. «Solo proseguendo sulla strada la volante ha trovato la macchina incidentata contro un palo», ha proseguito nel ricostruire l’accaduto. «La volante non è mai entrata in contatto con l’auto né ha visto l’impatto, poiché l’auto era appunto stata persa». 

Le telecamere immortalano la folle corsa e l’incidente

La dinamica sarebbe stata confermata dalla telecamera di una farmacia della zona e dai residenti che hanno parlato di un boato e di forti urla. Lo riferisce Bologna Today Secondo quanto ha appreso dai farmacisti della zona,  il video prodotto dal loro impianto di videosorveglianza mostrerebbe infatti proprio l’auto che sfreccia, poi in un lampo lo scontro devastante contro marciapiede e palo. Sempre il sito on line dà qualche dettaglio ini più sui due ragazzi albanesi. All’esito dei controlli è risultato che entrambi i giovani fossero di nazionalità albanese e residenti in due diversi centri per minori stranieri non accompagnati. La vittima, inoltre, era gravata da precedenti di polizia per furto e resistenza a pubblico ufficiale. Nell’auto sono stato trovate le chiavi di un appartamento sulle quali si indaga per capire a chi appartenessero visto che i due erano domiciliati presso una struttura. Le indagini infine averebbero  chiarito che il mezzo incidentato risulta rubato.

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di Federica Argento - 12 Settembre 2025