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FdI Milano in visita in Questura in segno di solidarietà

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«I centri sociali lanciano pietre, noi portiamo fiori»: il gesto di solidarietà di FdI Milano verso le divise

Politica - di Redazione - 23 Settembre 2025 alle 16:48

Una visita in Questura e un incontro con il questore Bruno Megale in segno di solidarietà nei confronti delle forze dell’ordine. È quella che FdI di Milano ha voluto fare oggi, dopo le violenze di antagonisti e maranza al corteo Pro Pal, che hanno preso di mira uomini e donne in divisa.

La solidarietà di FdI Milano al Questore

«Ieri i centri sociali hanno dimostrato per l’ennesima volta la loro indole violenta e il loro odio nei confronti degli uomini e delle donne delle forze dell’ordine ai quali va la nostra più sincera e sentita solidarietà. Gli scontri hanno causato oltre 60 agenti feriti, un fatto gravissimo», ha detto Romano La Russa, assessore regionale alla Sicurezza, che ha guidato la delegazione. «Esprimiamo la nostra ferma condanna per i gravi episodi avvenuti, auspicando che i responsabili dello scempio in Stazione siano puniti duramente. Quanto è accaduto desta anche la nostra preoccupazione per le future manifestazioni di piazza», ha aggiunto.

«I centri sociali lanciano pietre, noi portiamo fiori»

La delegazione di FdI ha consegnato simbolicamente un mazzo di fiori al questore. «Il nostro gesto vuole testimoniare la contraddizione di chi, come gli antagonisti dei centri sociali e i maranza, sostiene di manifestare per la pace e finisce per lanciare pietre agli agenti e vandalizzare la città. Loro alla polizia lanciano le pietre, noi portiamo i fiori», ha concluso l’assessore regionale di FdI.

Oltre a Romano La Russa, erano presenti il vicepresidente regionale Marco Alparone, gli assessori regionali Barbara Mazzali e Franco Lucente, il presidente del consiglio regionale Federico Romani, il capogruppo in consiglio Christian Garavaglia, i consiglieri regionali Diego Invernici, Marco Bestetti, Matteo Forte, Giorgio Bontempi, il coordinatore cittadino Simone Orlandi, il vice coordinatore Deborah Dell’Acqua e il responsabile Dipartimento sicurezza di FdI Massimo Girtanner.

«Su sicurezza e legalità non possono esserci ambiguità»

«Violenze e distruzioni che non cambieranno nulla per la vita delle persone a Gaza, ma avranno conseguenze concrete per i cittadini italiani, costretti a subire e a pagare i danni di questi teppisti», si legge poi sulla pagina Facebook di FdI Milano, dove viene ribadita la «vicinanza alle donne e agli uomini in uniforme, che ancora una volta hanno fronteggiato prepotenza e violenza gratuita», che hanno dato vita a «scene indegne». «Ci aspettiamo parole chiare di condanna da parte degli organizzatori dello sciopero e da tutte le forze politiche: sulla sicurezza e sulla legalità – avverte il post – non possono esserci ambiguità».

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di Redazione - 23 Settembre 2025