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Escalation dell’orrore, Hamas diffonde un video con due ostaggi ancora nella morsa dei sequestratori

Vite appese a un filo

Hamas diffonde il video con 2 ostaggi. I prigionieri ancora vivi potrebbero essere nascosti tra gli sfollati di Gaza, usati come scudi, o peggio…

Con l'intensificarsi degli attacchi dell'Idf, i terroristi palestinesi tornano a fare leva sui sequestrati sopravvissuti, che ora potrebbero essere spostati dai covi attuali e mimetizzati nella folla di civili che stanno evacuando dalla Striscia. Israele sarebbe a conoscenza dell'area in cui si trovano, ma non avrebbero informazioni chiare sulla loro posizione

Esteri - di Lorenza Mariani - 5 Settembre 2025 alle 13:07

Un orrore mescolato a quantità industriali di propaganda. E tutto sulla povera pelle degli ostaggi israeliani ancora nelle mani dei terroristi palestinesi (e bande islamiche affiliate)… Proprio in queste ore Hamas ha diffuso un video che mostra l’ostaggio Guy Gilboa-Dalal insieme a un altra persona rapita. Il filmato è stato pubblicato sulla pagina Telegram del gruppo fondamentalista: si tratta di un tentativo di fare pressione su Israele e impedire l’occupazione.

Ancora orrore sulla pelle degli ostaggi sopravvissuti: Hamas diffonde video con due prigionieri

Nelle immagini, Gilboa-Dalal è visibile in parte del filmato all’interno di un’auto. Nel video afferma di essere stato tenuto prigioniero per 22 mesi, il che potrebbe indicare che il filmato è stato girato di recente. La famiglia del secondo ostaggio, invece, secondo l’Hostages and Missing Families Forum, ha chiesto che non venga identificato.

Peraltro, secondo quanto riferisce a riguardo il Times of Israel, Gilboa-Dalalal era comparso l’ultima volta in un video a febbraio, durante un cessate il fuoco, quando fu costretto, insieme a un altro prigioniero, Evyatar David, ad assistere al rilascio di altri ostaggi.

Gli ostaggi potrebbero essere trasferiti da Gaza City e nascosti fra gli sfollati

Intanto tra video e minacce, prosegue l’avanzata militare israeliana su Gaza City. Nuovi raid nella notte hanno provocato la morte di almeno 18 palestinesi, di cui sette bambini. Ed è sempre più evidente che l’operazione dell’esercito israeliano a Gaza City potrebbe aumentare il rischio per la vita degli ostaggi. Secondo Ynet News, le Idf non avrebbero informazioni chiare sulla loro posizione, ma soltanto valutazioni sulle aree dove sarebbero nascosti. Intanto, una fonte militare ha dichiarato al giornale israeliano che «è difficile prevedere come Hamas tratterà gli ostaggi: se li proteggerà o li userà come scudi. O se, nella più tragica delle ipotesi, ne ucciderà alcuni per manipolare la situazione, oppure si “limiterà” a trasferirli nascondendoli fra le folle di sfollati.

Non è chiaro se Hamas userà gli ostaggi come scudo, li mimetizzerà nella folla o peggio…

Di contro, le Idf confermano che intendono esercitare cautela nei luoghi in cui si ritiene siano detenuti gli ostaggi. L’esercito infatti si starebbe preparando all’eventualità che i prigionieri nella morsa di Hamas vengano trasferiti dalle loro posizioni attuali, e poi nascosti o mimetizzati fra le centinaia di migliaia di persone dirette verso sud nell’ambito dell’evacuazione di Gaza City, attraverso corridoi sicuri dove i militari israeliani non aprirebbero il fuoco.

Tajani: «Israele aveva ragione, ma ora serve un cessate il fuoco»

E sul fronte bellico israelo-palestinese è tornato a parlare questa mattina il ministro degli esteri Tajani. Israele – ha sostenuto il titolare della Farnesina – sta commettendo errori. Aveva ragione, ma ora bisogna lavorare per il cessate il fuoco perché ci sono morti tra donne e bambini, e non solamente soldati di Hamas», ha detto il vicepremier di Forza Italia, ribadendo: «Noi siamo contro Hamas, non parliamo con Hamas. Ma bisogna lavorare per la pace. Condividiamo la visione di due popoli e due Stati, non siamo contro lo Stato della Palestina. Ma bisogna lavorare per la riunificazione della Cisgiordania e di Gaza. Ora non esiste lo Stato palestinese»…

 

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di Lorenza Mariani - 5 Settembre 2025