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Goodbye, stranger. Addio a Rick Davies, tastierista, cantante e anima dei Supertramp. Era malato di leucemia

La storica band

Goodbye, stranger. Addio a Rick Davies, tastierista, cantante e anima dei Supertramp. Era malato di leucemia

Cultura - di Monica Pucci - 8 Settembre 2025 alle 13:48

Il mondo della musica piange la scomparsa di Rick Davies, tastierista, cantante e anima dei Supertramp, una delle band più amate del panorama rock progressivo e pop internazionale. Davies si è spento venerdì scorso nella sua casa di Long Island, nello stato di New York, all’età di 81 anni, dopo una lunga battaglia contro il mieloma multiplo, un tumore del sangue che gli era stato diagnosticato nel 2015.

A darne l’annuncio della scomparsa della rockstar britannica è stato un comunicato ufficiale della band: “La Supertramp Partnership è profondamente addolorata nell’annunciare la morte del fondatore Rick Davies, dopo una lunga malattia. Rick è morto nella sua casa a Long Island il 5 settembre. Abbiamo avuto il privilegio di conoscerlo e suonare con lui per oltre cinquant’anni. Le nostre più sentite condoglianze a Sue Davies”.

Rick Davis e gli immortali brani dei Supertramp

Davies è stato l’unico membro stabile dei Supertramp dalla fondazione nel 1969 fino all’ultima esibizione dal vivo nel 2022. Con la sua voce calda e baritonale – contrapposta al falsetto angelico del co-fondatore Roger Hodgson – ha firmato alcuni dei brani più iconici della band, tra cui “Goodbye Stranger”, “Bloody Well Right”, “Cannonball” e “My Kind of Lady”.

Nato a Swindon, nel Wiltshire, in Inghilterra, il 22 luglio 1944, Richard Davies scopre l’amore per la musica a otto anni ascoltando casualmente un vecchio disco del batterista Gene Krupa. Inizia come batterista, ma ben presto trova la sua vera vocazione al pianoforte, strumento che suona da autodidatta con uno stile influenzato dal jazz e dal blues.

Negli anni ’60 milita in vari gruppi, tra cui i Rick’s Blues (con Gilbert O’Sullivan alla batteria) e The Joint, prima di fondare i Supertramp nel 1969 grazie al sostegno finanziario del mecenate danese Stanley August Miesegaes. L’incontro con Hodgson – allora un giovane idealista con una voce unica – segna l’inizio di una collaborazione artistica destinata a fare la storia.

Dopo due album poco noti, i Supertramp trovano il successo nel 1974 con “Crime of the Century”, album che contiene l’inno “Bloody Well Right”. Ma è con “Breakfast in America” (1979) che la band conquista il mondo: l’album vende oltre 20 milioni di copie, trainato da singoli indimenticabili come “The Logical Song”, “Take the Long Way Home” e “Goodbye Stranger”.

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di Monica Pucci - 8 Settembre 2025