
Il calendario dei lavori
Giustizia, premierato e autonomia: riparte la stagione delle riforme. Ciriani: «Tutto il pacchetto procede»
La riforma sulla separazione delle carriere dei magistrati tornerà in aula alla Camera il pomeriggio di martedì 16 settembre per l’inizio della discussione. Lo ha deciso la capigruppo di Montecitorio, nel corso della quale è stato anche fissato l’approdo in aula a novembre, per la prima lettura, della riforma del premierato. Inoltre oggi a Palazzo Chigi si è tenuto un vertice di maggioranza sull’Autonomia, presieduto dalla premier Giorgia Meloni.
Ciriani: «Le riforme vanno avanti, tutto il pacchetto procede»
«Le riforme vanno avanti, la riforma della giustizia in questo momento è la più urgente, ma tutto il pacchetto procede, come avevamo detto», ha spiegato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, al termine della conferenza dei capigruppo, chiarendo che la calendarizzazione per l’Aula del premierato a novembre è stata dovuta al fatto che «la commissione Affari costituzionali ha un sacco di lavoro da fare, compresa la riforma degli Statuti e i decreti, ma speriamo di farcela».
Quanto alla riforma della giustizia il ministro ha sottolineato che «il governo, come aveva promesso, va avanti dritto con i tempi più brevi possibile con l’approvazione in terza lettura della riforma della giustizia, della separazione delle carriere». «Non è in realtà un’accelerazione perché i tempi in commissione sono quelli della terza lettura che erano già stati registrati ai tempi della riforma Renzi. In due, tre giorni si può fare sicuramente il dibattito in commissione e poi in aula c’è discussione e dichiarazione di voto», ha chiarito ancora Ciriani, spiegando che «siamo contenti e la riforma si avvicina sempre di più».
Sisto: «Sulla giustizia siamo nei tempi: quattro letture entro l’anno e poi il referendum»
Anche il viceministro alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto, ha spiegato che «sulla riforma per la separazione delle carriere siamo nei tempi». «Ci siamo dati come obiettivo quello di chiudere i quattro passaggi parlamentari entro gli ultimi mesi dell’anno, per poi affrontare il referendum nei primi mesi del 2026. A quel punto la decisione su una giustizia davvero giusta sarà nelle mani degli italiani: e noi siamo già pronti per la campagna referendaria», ha aggiunto.
Il vertice di maggioranza sull’Autonomia
Infine, l’altra grande riforma sul tavolo: l’Autonomia. Il vertice a Palazzo Chigi è durato circa un’ora. Alla riunione, oltre a Meloni, hanno partecipato i leader del centrodestra, i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini, il leader di Noi moderati Maurizio Lupi, e il ministro degli Affari regionali, Roberto Calderoli. «Sull’autonomia si va avanti nel percorso con i passaggi formali che si dovranno fare», ha detto Maurizio Lupi, al termine della riunione, chiarendo che certi rumors della viglia erano del tutto infondati e non si è parlato di regionali.